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 Mishnayot 199-200



199 Mishnah – Commenti diversi su Adamo -

L'anima superiore della femmina proviene dalla femmina e l'anima superiore del maschio dal maschio.
Ecco perché il serpente seguì Eva.
Diceva: «Poiché il suo neschamah proviene dal lato Nord, la sedurrò rapidamente».
E in che cosa consisteva questa seduzione?
Coricarsi con lei.



200 Mishnah – Commenti diversi su Adamo -

I suoi discepoli gli chiesero: Come è accaduta la cosa?
Disse loro: Sama'el il cattivo complottava con tutti gli eserciti dell'alto contro il proprio Maestro.
Dato che il Santo, benedetto sia, disse: «... dominate sui pesci del mare e gli uccelli dei cieli» (Genesi 1, 28), si disse: Come potremmo incitarlo a peccare e farlo cacciare dalla sua presenza?
Scese con tutti i suoi eserciti e cercò sulla terra un complice simile a lui.
Incontrò il serpente e questo aveva l'aspetto di un cammello.
Salì su lui ed andò verso la donna.
Gli disse: «É vero che Élohïm ha detto : Non mangerete nessuno albero del giardino?» (Genesi 3, 1).
Si era detto: Chiederò di più ed aggiungerò affinché lei toga.
Rispose: Ci vieta solamente il frutto dell'albero che è nel mezzo del giardino. Élohïm ha detto: «Voi non ne mangerete e non ne toccherete sotto pena di morire».
Aveva aggiunto due cose. Essa dice infatti: «Del frutto dell'albero che è nel mezzo del giardino» e, in realtà si parla solamente «dell'albero della conoscenza»(Genesi 2, 17). E poi aveva detto ancora: «non ne toccherete sotto pena di morire».
Che cosa fece Sama'el il cattivo?
Andò a toccare l'albero.
E l'albero gridò: Malvagio! Non toccare! come è detto: «Che non mi raggiunga il piede dell'orgoglioso e che la mano dei cattivi non mi metta in fuga! Ecco sono caduti, i malfattori, rovesciati senza potersi rialzare» (Salmi 36, 12-13).
Andò a dire alla donna: Vedi, ho toccato l'albero e non ne sono morto. Toccalo anche tu, non morrai.
La donna andò a toccare l'albero e vide l'angelo della Morte che le veniva incontro.
Si disse: Disgrazia a me! Adesso morirò ed il Santo, benedetto sia, farà un'altra donna e la darà ad Adamo.
Poiché è così, lo spingerò a mangiarne con me.
Se moriamo, moriamo tutti i due, e se custodiremo la vita, la custodiremo tutti i due.
Prese e mangiò dei frutti dell'albero, e ne diede anche a suo marito.
Gli occhi di lui si aprirono «E i suoi denti furono allegati» (Geremia 31, 29).
Gli disse: Che cosa è dunque questo che che mi hai dato a mangiare perché i miei denti ne siano infastiditi?
Così saranno infastiditi i denti di tutte le generazioni!
Si sedette al tribunale di Verità, quello di cui è detto: «Giudice giusto» (Salmi 9, 5), Egli chiamò Adamo e gli chiese: Perché se fuggito da dianzi a Me?
Gli rispose: «Io ho sentito la Tua voce nel giardino le mie ossa ne hanno tremato e ho avuto paura perché ero nudo e mi sono nascosto» (Genesi 3, 10). Perché ero nudo davanti a Quello di cui sono l'opera, perché ero nudo davanti a Quello che mi ha formato, perché ero nudo davanti a Quello che mi ha fabbricato, come è detto: «perché ero nudo e mi sono nascosto».
Quale era il vestito di Adamo?
Una pelle di unghie.
Quando ebbe mangiato dei frutti dell'albero, la pelle di unghie gli fu strappata e si vide nudo, così come è detto: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo?» (Genesi 3, 11).
Adamo disse davanti al Santo, benedetto sia: Maestro di tutti i mondi, quando ero solo, ho forse peccato contro di Te?
La donna che mi hai dato, è lei che mi ha deviato dalle tue parole, come è detto: «La donna che mi hai posto accanto» (Genesi 3, 12).
Il Santo, benedetto sia, disse: Non ti bastava di peccare, hai anche incitato Adamo a peccare!
Rispose dinanzi a Lui: Maestro di ogni mondo, è il serpente che mi ha ingannato affinché peccassi contro di Te!
Dio li fece venire tutti i tre e pronunciò un giudizio con nove maledizioni, e la morte.
Gettò Sama'el il cattivo e tutti i suoi dal luogo santo che era il suo, lo gettò dai cieli e tagliò i piedi del serpente e lo maledisse più di tutte le bestie dei campi e di tutti gli animali domestici ed ordinò che la sua pelle fosse strappata ogni sette anni.
E Sama'el fu punito perché fu fatto principe di Esaù il cattivo.
Ai tempi a venire, quando il Santo, benedetto egli sia, estirperà il regno di Edom - possa la cosa prodursi ai nostri giorni! - prima lo umilierà, così come è detto: «YHVH punirà in alto l'esercito delle altezze» (Isaia 24, 21).
Riprovazione, morte, castigo. Tutto ciò le [alla donna] toccherà perché ha aggiunto all'ordine del Santo, benedetto sia.
Per questo è detto: «Colui che aggiunge, toglie».
Che il Nome illumini i nostri occhi con la luce della Sua Torah!
Che metta nei nostri cuori il Suo timore e ci renda degni di invocarlo, Quello che illumina i cuori sveglierà il cuore dell'intelligenza e farà risplendere agli occhi lo splendore!