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I^

Creato ad immagine di Dio, che si è degnato di modellare gli uomini a sé e spargere su loro il benessere, accostati a questo modulo infinito con una volontà costante di versare senza tregua sugli altri uomini tutto il benessere che sta in tuo potere: tutto ciò che lo spirito può concepire di bene, questo è il patrimonio del Massone.

 

II^

Guarda la miseria impotente dell’infanzia, essa reclama il tuo appoggio; considera l'inesperienza funesta della giovinezza, essa sollecita i tuoi consigli: metti la tua felicità a preservarla dagli errori e dalle seduzioni che la minacciano: eccita in essa scintille del sacro fuoco del genio, ed aiutali a svilupparsi per il benessere del mondo.

 

III^

Ogni essere che soffre o geme ha dei sacri diritti su di te; procura di non disconoscerli; non attendere minimamente che il grido pungente della miseria venga a sollecitarti; previeni e rassicura il timido sfortunato: non corrompere con l'ostentazione dei tuoi doni le sorgenti d'acqua viva dove lo sfortunato deve dissetarsi: non cercare ricompensa alla tua beneficenza nel vano plauso della moltitudine; il Massone la trova nel tranquillo suffragio della sua coscienza e nel vivificante sorriso della Divinità, sotto i cui occhi egli è collocato.

 

IV^

Se la liberalità della Provvidenza ti ha accordato qualcosa di superfluo, guardati di non farne un uso frivolo e criminoso: essa volle che grazie ad un movimento libero e spontaneo della tua anima generosa, tu rendessi meno sensibile la distribuzione ineguale dei beni, il che entra nei suoi piani: gioisci di questa bella prerogativa; che giammai l'avarizia, la più sordida delle passioni, avvilisca il tuo carattere e che il tuo cuore si sottragga ai calcoli freddi ed aridi che essa suggerisce. Ove mai venisse ad inaridirsi dietro il suo triste ed interessato soffio, allora evita le nostre officine di carità, esse sarebbero senza attrattive per te, e noi non potremmo più riconoscere in te l'antica immagine della Divinità.

 

V^

Che la tua beneficenza sia resa chiara dalla religione, la saggezza e la prudenza; il tuo cuore dovrebbe voler abbracciare i bisogni dell'umanità intera; ma il tuo spirito deve scegliere i più pressanti e i più importanti. Istruisci, consiglia, proteggi, dona, conforta a seconda i casi: non credere mai di aver fatto abbastanza, e non riposarti dalla fatica delle tue opere se non per mostrare una nuova energia. Affidandoti così agli impeti di questa sublime passione, una sorgente inesauribile di gioia s'appresta per te: tu avrai su questa terra l'anticipo della felicità celeste: la tua anima si ingrandirà e tutti gli istanti della tua vita saranno occupati.

 

VI^

Allorquando infine tu avverti i confini della tua natura finita e che non potendo da solo fare il bene che vorresti fare, la tua anima si rattrista: vieni nei nostri templi; vedi il fascio sacro dei benefici che ci unisce e concorrendo efficacemente secondo le tue possibilità ai piani ed alle istituzioni utili che l'associazione massonica ti presenta e ch'essa realizza: godi di essere cittadino di questo mondo migliore; assapora i dolci frutti delle nostre forze combinate e concentrate su uno stesso obiettivo: allora le tue risorse si moltiplicheranno, tu concorrerai a far mille felici al posto di uno e i tuoi voti saranno coronati.