Le Discours

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Delle qualità richieste per diventare Massone e degli scopi che si propone l'Ordine.

Il nobile ardore che mostrate, Signori, nel voler entrare nell'antico e illustrissimo Ordine dei Liberi Muratori, è una prova inconfutabile che possedete già tutte le qualità richieste per diventarne i membri. Queste qualità sono la filantropia equilibrata, la morale pura, il segreto inviolabile ed il gusto delle belle arti.

 

La filantropia, o amore per l'umanità in generale

Licurgo, Solone, Numa e tutti gli altri legislatori politici non hanno potuto rendere i loro istituti stabili; per quanto siano state sagge le loro leggi, esse non si sono diffuse in tutti i paesi né hanno risposto alle propensioni, al genio, agli interessi di tutte le Nazioni. La Filantropia non era alla loro base. L'amore, mal compreso, della patria spinto agli estremi, spesso ha distrutto in queste Repubbliche guerriere l'amore per l’umanità in generale. Gli uomini non sono, sostanzialmente, contraddistinti dalla diversità delle lingue che parlano, dagli abiti che indossano, dai paesi che abitano né dalle dignità di cui sono investiti. Il mondo intero non è che una grande repubblica di cui ogni nazione è una famiglia, ed ogni individuo un figlio. È per fare rivivere e diffondere queste antiche massime apprezzate nella natura stessa dell'uomo, che la nostra Società fu istituita. Vogliamo riunire gli uomini di spirito illuminato e di carattere fraterno, non solo tramite l'amore delle belle arti, ma ancora più per i grandi principi delle virtù, in modo tale che la vocazione della confraternita divenga quella dell'intero genere umano, dove tutte le Nazioni possano attingere delle solide conoscenze, e dove tutti i sudditi dei diversi Regni possano ispirarsi senza gelosia, vivere senza discordia e possano amarsi reciprocamente senza disconoscere la loro Patria. I nostri Antenati, i Crociati, convenuti da tutti i luoghi della Cristianità in Terra Santa, vollero riunire in una sola fratellanza i sudditi di tutte le Nazioni.

Quale riconoscenza dobbiamo a questi Uomini superiori i quali, liberi da grossolani interessi, senza cedere all'inclinazione naturale di dominare, hanno ideato un istituto il cui unico scopo consisteva nella riunione degli spiriti e dei cuori, al fine di renderli migliori e plasmare nel tempo una nazione spirituale dove, senza derogare ai doveri che la differenza degli stati esige, sarebbe stato formato un popolo nuovo il quale, attingendo da molte nazioni, le avrebbe tutte saldate, in qualche modo, con i legami della virtù e della scienza.

 

La sana morale

La sana Morale è la seconda attitudine richiesta nella nostra società. Gli ordini Religiosi furono stabiliti per rendere gli uomini cristiani perfetti; gli ordini militari, per ispirare l'amore per la gloria; l'Ordine dei Liberi Muratori fu istituito per formare degli uomini: galantuomini, dei buoni cittadini e dei buoni sudditi, inviolabili nelle loro promesse, fedeli adoratori del Dio dell'amicizia, cultori più della virtù che delle ricompense.

 

Polliciti servare fidem, sanctumque vereri

Numen amicitiae, mores, non munera amarare.

 

Non ci limitiamo alle virtù puramente civili. Abbiamo tra noi tre specie di confratelli, dei Novizi o Apprendisti, dei Compagni o Professi, dei Maestri o Perfetti. Spieghiamo ai primi le virtù morali e filantropiche, ai secondi quelle eroiche; agli ultimi le virtù sovrumane e divine. In modo tale che il nostro istituto comprenda tutta la Filosofia dei sentimenti, e tutta la teologia del cuore. É per tale motivo che uno dei nostri venerabili Confratelli declamò in un’Ode colma d’entusiasmo:

 

Liberi Muratori, Illustre Gran Maestro,

Accettate i miei primi trasporti,

Nel mio cuore li fa nascere l'Ordine;

Felice! Se nobili sforzi

Mi fanno meritare la vostra stima,

Mi innalzano a questo vero sublime,

Alla prima verità,

All'essenza pura e divina,

Patria dell'alma celeste,

Sorgente di vita e di chiarezza.

 

Considerato che una Filosofia severa, selvaggia, triste e misantropa disgusta gli uomini di virtù, i nostri Antenati, i Crociati vollero renderla nobile con l'attrattiva di piaceri innocenti, con una musica piacevole, una gioia pura, ed un'allegria ragionevole.

I nostri sentimenti non sono quanto il mondo profano e l'ignorante volgare s’immagina. Tutti i vizi del cuore e dello spirito ne sono banditi, come anche l'ateismo ed il libertinaggio, l'incredulità e la dissolutezza. È in questo spirito che uno dei nostri Poeti cantò:

 

Seguiamo oggi dei sentieri poco battuti,

Cerchiamo di costruire, e tutti i nostri edifici

Sono o delle segrete per i vizi,

O dei tempi per le virtù.

 

I nostri pasti somigliano a quelle virtuose cene di Orazio, dove ci si intratteneva su tutto quanto potesse illuminare lo spirito, perfezionare il cuore ed ispirare il gusto al vero, al buono e al bello:

 

O! noctes, coenaeque Deum...

Sermo oritur non de regnis domibusque alienis;

...sed quod magis ad nos

Pertinet, et nescire malum est, agitamus; utrumne

Divitis homines, an sint virtute beati;

Quidve ad amicitias usus rectumve trahat nos,

Et quae sit natura boni, summumque quid ejus.

 

Qui l'amore per tutti i desideri si fortifica. Bandiamo delle nostre Logge ogni disputa che potrebbe alterare la tranquillità dello spirito, la dolcezza dei costumi, li sentimento dell'amicizia, e questa armonia perfetta si trova soltanto nel rifiuto di tutti gli eccessi indecenti e di tutte le passioni discordanti.

Gli obblighi che l'Ordine v’impone, sono di proteggere i vostri Confratelli con la vostra autorità, di illuminarli con le vostre luci, di edificarli con le vostre virtù, di soccorrerli nei loro bisogni, di sacrificare ogni risentimento personale e di ricercare tutto ciò che può contribuire alla pace, alla concordia ed all'unione della Società.

 

 

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