Tommaso Crudeli

"Il Poeta"

Vanne "Amabil Rosa"

 
 
Vanne "Amabil Rosa"

Vanne, amabile rosa,

A lei che disdegnosa

Disprezza amore e perde

A sé l'età più verde,

E a me consuma il core.

Dille che miri in te,

In te leggiadro fiore,

Il ritratto di sé.

Dille: - lo son giovinetta

E giovine sei tu,

Ma nostra gioventù

Oh come il volo affretta!

Dille: - Quella beltà

La qual non si produce,

Anzi fugge la luce,

Alcun pregio non ha;

Ed io vermiglia rosa,

Se fussi sempre stata

Nella mia siepe ascosa

Con tutti i pregi miei,

Adesso io non godrei

La gloria desiata

D'adornarti il bel seri.

Dille che ella esca fuore

Ed il mondo arricchisca

D'un novello splendore,

Ma che non arrossisca,

Se ognuno la rimira,

Se ognuno la desira.

Ciò detto, di repente

Cadile a' piedi e muori,

Acciò che ella rimiri

Ne' tuoi perduti onori,

Nel tuo misero stato

Delle cose più belle

Il comun fato.

 

 

            

 

 

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