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Trascorso il quattordicesimo giorno

1) Dopo 4 giorni e mezzo di mancamento per la paura, trascorsi fuggendo, il defunto si ridesta e l'intelligenza gli ridiviene limpida, ed ecco gli apparirà un corpo simile a quello che è stato il suo [Un corpo uguale a quello carnale che hai avuto nell'esistenza precedente, uguale a quello che avrai nell'esistenza futura, dotato di tutti i sensi, che non incontra resistenza e possiede forza karmica miracolosa, corpo visto dagli esseri appartenenti alla stessa specie di coloro che posseggono il puro occhio divino.] ma senza handicap [chi era cieco vede, chi era zoppo cammina, etc.] e, trattandosi di un corpo mentale, incorporeo [può passare attraverso le cose] e capace di muoversi alla velocità del pensiero - dotato di tutte le più straordinarie capacità cui si possa pensare.

In quel momento vedrai altri esseri (appartenenti alla tua stessa specie karmica) destinati a rinascere in una delle 6 specie di esistenza [Ecco quando si sceglie con chi venire al mondo!], ed avrai la visione dei luoghi del mondo dove rinascerai trascorsi 3 giorni e mezzo: tu allora non devi seguire le immagini che compariranno, né nutrire attaccamenti per esse, né desiderio alcuno - altrimenti ti "reincarnerai" [Ma la materializzazione nell'inferno, fra le divinità, oppure nell'esistenza intermedia, interviene per nascita miracolosa (in un corpo rarefatto, che si materializza istantaneamente, non deve nascere)]

Luoghi e parenti diventano come persone incontrate in sogno. Chiamerai i parenti e gli amici, ma non ti risponderanno; vedendoli piangere, ti penserai morto e proverai una sofferenza grande - è però una sofferenza inutile: l'attaccamento ai tuoi parenti oramai non serve, quindi non rimpiangerli e invoca piuttosto il Signore Misericordioso, così non proverai né dolore né paura. Ora, per conservare la tua vera natura, devi senza alcuna distrazione abbandonarti alla condizione di non-ricettività e di inattività di pensiero, o rivolgerti con fede solida e grande devozione alla tua divinità protettrice (oppure al tuo maestro) meditando come se stessero sulla cima della tua testa: otterrai in tal modo la salvezza, senza bisogno di entrare nella porta della matrice. Ciò è importante: non distrarti. Se interviene il riconoscimento, si è salvi, ed allora non si vagherà nella spirale della trasmigrazione.

2) Il vento del karma sospinge il morto verso la tenebra nera, gli orchi divoratori di carne, i tre abissi agitato dall'inquieto vento del karma più non potrai dominarti, cosicché il tuo pensiero privo del sostegno del corpo vagherà cavalcando il respiro tremante e lieve come una piuma. Più non ci sarà la diversità del giorno e della notte, bensì sempre una pallida luce rosata come nelle notti di autunno. Tu rimarrai in tale stato di esistenza intermedia tra i 22 e i 49 giorni, ma in realtà a motivo delle diversità del karma non vi è alcuna sicura durata. Allora il vento del karma, impetuoso e terribile, ti trascinerà nel suo turbine sospingendoti alle spalle. Non temerlo, poiché è solo una tua immagine illusoria. Così ti verrà incontro una grande tenebra nera, molto paurosa per le urla terribili che da essa provengono dicendo "Colpisci! Uccidi!". Queste immagini non le devi temere. Poi, a coloro che hanno peccato gravemente, giungeranno incontro orchi divoratori di carne, creati dal loro stesso karma. Impauriti da tali visioni, fuggiranno senza sapere dove rifugiarsi, ed ecco che si spalancheranno nella terra tre grandi abissi profondi e orrendi: in realtà non sono abissi, bensì l'odio, la cupidigia e il buio della mente. Verso tutto quello che accadrà, in ogni apparenza desiderabile e piacevole, non nutrire né attaccamento né desiderio. E se anche ti giungono immagini né piacevoli né dolorose, tu devi rimanere immobile nell'estasi del grande Sigillo.

3) Il defunto (nel suo corpo mentale) vaga ma non può soffermarsi; tenta di rientrare nel suo cadavere, ma non vi riesce. Ora presso ponti, cimiteri e templi ti soffermerai, però non a lungo - giacché il pensiero diviso dal corpo non può soffermarsi a lungo - cosicché proverai turbamento, irritazione e confusione, e il tuo principio intelligente resterà annebbiato, malcerto, indeciso. Allora penserai di essere morto e il tuo principio intelligente sarà afflitto non sapendo che fare, la tua anima sarà come raggelata, e proverai una sofferenza forte e indicibile. Allora, non potendo rimanere in alcun luogo, tu non pensare a cosa alcuna di ciò che è trascorso, e lascia il tuo pensiero in uno stato di riposo. Nulla c'è da mangiare all'infuori del cibo messo da parte per te e verrà il tempo in cui non ci sarà certezza di amici. Sono questi i segni che il corpo mentale (dell'esistenza intermedia proiettata verso l'evoluzione samsarica) sta vagando. Allora ogni impressione di gioia e di piacere seguirà il tuo karma. Vedendo i tuoi parenti e il tuo cadavere penserai di essere morto, e ti chiederai cosa sia per te meglio fare. Proverai una grande pena e proverai il desiderio intenso di riavere un corpo e di andartelo a cercare, così fino a nove volte tenterai di rientrare nel tuo stesso cadavere - ma, data la durata dello stato dell'esistenza intermedia del piano esistenziale, quel cadavere (se sarà inverno) risulterà gelato, mentre (se estate) decomposto; e se anche non fosse così, i tuoi parenti l'avranno bruciato o abbandonato in una fossa, oppure dato in pasto agli uccelli e agli animali. Non trovando dove entrare, proverai dolore e ti parrà di essere stato gettato fra rocce e massi. La grande sofferenza che da ciò scaturisce è il carattere dell'esistenza intermedia proiettata verso l'evoluzione samsarica. Il dolore che ora provi proviene dal tuo karma negativo e da nient'altro. Anche quando cerchi un corpo, ne hai solo dolore. Cessa di desiderarlo e resta in uno stato di inattività mentale, o medita sulle tue divinità protettrici. Per il riconoscimento che ne deriverà, otterrai la liberazione (dallo stato dell'esistenza intermedia proiettato verso la condizione samsarica).

4) La divinità della morte computa le buone azioni e i peccati e punisce il malvagio {chi si ritiene malvagio e non si ritiene degno di "realizzare", venendo punito ritiene di espiare -> bisogna stare al suo gioco e inscenare processo & punizione, affinché lui possa "realizzare"} [Cfr. in seguito il capitolo "Il giudizio dei trapassati"]

La divinità delle buone azioni, nata insieme a te, verrà e metterà da parte le buone azioni che hai fatto e le segnerà con sassolini bianchi, e il demonio nato insieme con te verrà e metterà da parte i peccati e li segnerà con sassolini neri. Allora proverai paura e tremando dirai che non hai compiuto quei peccati, e mentirai. Allora la divinità della morte, che è la divinità della Legge, dichiarerà di voler interrogare lo specchio del karma e in esso guarderà. Poiché ogni azione, buona o cattiva, è chiaramente riflessa in quello specchio, la menzogna non ti servirà. La divinità della morte, ponendoti una corda al collo, ti trascinerà via, e ti reciderà il collo, poi ti estrarrà il cuore e gli intestini, ti succhierà il cervello bevendoti il sangue, mangiandoti la carne, maciullandoti le ossa. Tuttavia, non potrai morire: anche se il tuo corpo sarà fatto a pezzi, resusciterai ogni volta e da tutto ciò trarrai una sofferenza enorme. Dunque, quando si metteranno in ordine i sassolini per contarli, tu non temere e non mentire; non avere terrore davanti alla divinità della morte. Essendo il tuo un corpo mentale, se viene ucciso, ferito e fatto a pezzi, tu non puoi morire poiché in realtà la tua forma è il vuoto. Non temere la divinità della morte e i suoi accoliti: sono tue proprie illusorie immagini, la forma stessa del vuoto. Se anche cadrai in un abisso, non te ne verrà danno: non avere paura. Il tuo corpo mentale è costituito dalle tue propensioni karmiche e il vuoto non può essere offeso dal vuoto: ciò che non si può definire non può essere offeso da ciò che non si può definire. Tutto è tua immagine illusoria e in realtà nulla esiste come cosa reale: né la divinità, né i demoni, né il demonio che ha la testa di toro. Questo devi riconoscere: che tale è lo stato dell'esistenza intermedia. Considera attentamente la natura delle cose che ti spaventano: sono prive di essenza, vuote. Tale vuoto diventa agitato, e il tuo pensiero (immaginando che la natura di tale vuoto sia paurosa) assumerà perspicacia. Guarda e non distrarti. Ciò riconoscendo, otterrai uno dei quattro corpi e ti consustanzierai con i Buddha. Ciò è sicuro. Non distrarti: è questo il confine che separa i Buddha dalle creature comuni. [Là dove il Tantra afferma "il puro occhio divino", il senso è che l'essere divinizzati non è una conseguenza di meriti, né che questa possibilità di visione perdura in eterno. Quando si ha la volontà di vedere, si vede; se non la si ha, non si vede. Quando ci si distrae, da quel raccoglimento ci si allontana per proprio conto.] Se sarai anche ora distratto, le corde della celeste misericordia si spezzeranno e cadrai in luoghi da dove non potrai salvarti. Se non sai meditare, prega e medita sulle immagini paurose come se fossero il Signore Misericordioso, oppure le stesse tue divinità protettrici.

5) Le immagini buone o cattive proiettano il pensiero in luoghi gradevoli o penosi.

Il tuo pensiero, nello stato dell'esistenza intermedia, non ha un sostegno materiale e sarà sopraffatto dalla forza delle immagini buone e cattive che in esso scaturiranno, che lo proietteranno per un istante in luoghi gradevoli o penosi. Non devi pensare a cose cattive: ricorda piuttosto le tue azioni buone. Se non ne hai compiute, tue siano immagini pure, la fede e la devozione: invoca le divinità protettrici e il Signore Misericordioso, e prega con forza. Se provi gioia per immagini pure, anche se stavi per rinascere in qualcuna delle esistenze negative, potrai cambiarla per un'esistenza di più elevato livello. Ma se proverai un'ira intensa, anche se stavi per rinascere in cielo, sicuramente rinascerai negli inferi {ira/odio} oppure fra i lemuri {cupidigia/attaccamento}. Evita assolutamente ogni attaccamento (ad es., per le ricchezze lasciate) o avversione (ad es., verso gli eredi): rimani in uno stato di non-bramosia e di non-desiderio, e medita amore. [Senza amici vago solitario ora che compaiono le mie proprie immagini, riflessi del vuoto. Grazie alla forza della misericordia dei Buddha, terrore e spavento io non abbia nello stato dell'esistenza intermedia. Quando io provo dolore per le mie azioni cattive, possano le divinità protettrici allontanare da me questo dolore; quando si coglie il suono del piano dell'esistenzialità, simile a miriadi di tuoni, possa trasformarsi nel suono delle sei sillabe sacre; ora che senza ch'io sappia dove avere rifugio mi trovo perseguitato dal mio karma, venga il signore misericordioso in mio aiuto; ora che provo il dolore causato dalle mie propensioni karmiche, scaturisca in me la meditazione della luce benefica.]

6) Il corpo della vita precedente si trasforma in quello per la vita successiva.

Il corpo che prima avevi diverrà sempre più scialbo, e sempre più chiaro il corpo che dovrai avere. Proverai sofferenza per questo ed ecco, penserai di cercare un corpo qualsiasi - cosicché vagherai per ogni dove. Allora ti si manifesteranno le luci delle sei specie di esistenza, e risalterà tra esse quella dove a motivo del tuo karma dovrai rinascere:

*divinità: luce bianca e tenue;

*demoni: rossa e tenue;

*uomini: turchina e tenue;

[Nell'originale, indica gialla per gli uomini e turchina per i lemuri. Sono state invertite per errore dal traduttore, oppure è un trabocchetto presente sui testi originali? Comunque, altrove è confermato che la luce degli uomini è quella turchina.]  

*lemuri: gialla e tenue;

*animali: verde e tenue;

*inferni: nerastra e tenue;

Il colore del tuo corpo karmico sarà come il colore della luce della forma di esistenza dove sarai per rinascere. Ogni luce che compaia, meditala come fosse la luce del Signore Misericordioso. Quindi, ricorri al metodo per ostacolare l'individuo che deve entrare nella matrice [medita sulle divinità protettrici come immagini illusorie, e quando svaniscono medita sul vuoto che riluce fino a che ti consustanzierai con esso.].

 Indice

I segni premonitori Il libro della salvezza Dopo il 14° giorno

Per impedire la rinascita La scelta della matrice Conclusioni

     ● Il giudizio dei trapassati