Wolfgang Amadeus Mozart

 

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Wolfgang Amadeus Mozart


Wolfgang Amadeus Mozart nacque il 27 gennaio 4866 quale settimo figlio; il suo nome completo è Johannes Chrysostomus Wolfgang Gottlieb Mozart; Amadè sarà un nome da lui aggiunto in seguito. Cominciò a comporre fin dal 1760 e, bambino prodigio, iniziò a viaggiare con la sorella ed il padre in tutta Europa: Monaco, Francia, Inghilterra dove ebbe l’incontro decisivo per la sua arte e per la sua iniziazione nella confraternita con Johann Christian Bach, il figlio più giovane di Johann Sebastian, ormai morto da 14 anni. Nel 1765 fu di nuovo in viaggio dall’Inghilterra, alla Francia, all’Olanda, poi in Svizzera, infine, il 30 novembre, attraverso la Germania, tornò a Salisburgo. Nel settembre del 1767, la famiglia Mozart si trasferì a Vienna; Mozart qui scrisse il Singspiel “Bastien und Bastienne” che ebbe la prima rappresentazione a Vienna, nello stesso anno. Nel 1769 fece ritorno a Salisburgo, poi il suo primo viaggio in Italia sino a Napoli; durante la trasferta, il giovane ebbe la possibilità di confrontarsi con l’arte italiana: i suoi concerti a Innsbruck, Verona, Mantova, Milano, Bologna, Firenze e Roma furono tutti trionfi. Nel 1770 venne a Roma per ricevere il titolo di Cavaliere, e l’Ordine dello Sperone d’Oro dal Papa. Nel 1772 per il nuovo insediamento del principe-vescovo salisburghese Hieronymus di Colloredo, Mozart compose la Cantata “Il sogno di Scipione”; poi divenne Kozertmeister della Cappella di corte ed infine, col padre, compì il terzo viaggio in Italia. Nel 1777 in occasione di un viaggio, con la madre, dalla cugina Maria Anna, a Mannheim, Mozart si innamorò di Aloysia Weber, la sorella della sua futura fidanzata. Successivamente Mozart lasciò Mannheim verso Parigi, dove, il 3 luglio, morì la madre.

Nel 1781 Mozart mosse alla volta di Vienna, dove il nuovo Kaiser, Joseph II richiese i suoi servigi quale Kapellmeister; poco tempo dopo, però, Mozart iniziò a vivere quale artista libero da ogni legame, dedito solo alla composizione. Nel 1782 avvenne la prima esecuzione del Singspiel “Die Entführung aus dem Serali”, ed il 4 agosto sposò Konstanze: ma sua moglie non capì mai il suo genio, nè gli fu vicina in alcun modo lungo il suo cammino artistico. Nel 1785 nacque l’amicizia con Joseph Haydn, che lo seguirà anche nella confraternita e poi nella frequentazione di una loggia massonica. Nel 1786 avvenne la prima esecuzione de “Le nozze de Figaro”, il primo maggio, a Vienna. Nel 1787 Mozart si recò a Praga, dove le “Nozze di Figaro” ebbero un grande successo; poi tornò a Vienna; mentre suo padre moriva a Salisburgo; infine il 29 ottobre veniva rappresentato il “Don Giovanni” a Praga. Nel 1788 la rappresentazione viennese del “Don Giovanni” non ottenne lo stesso successo avuto a Praga; in estate Mozart compose in poche settimane le sue ultime tre sinfonie, e cioè la KV 543 in mi bem. magg., la KV 550 in sol min., e la KV 551 in do magg., la “Jupiter”.

Nel 1789 la situazione finanziaria di Mozart peggiorò ulteriormente e fu costretto a scrivere alcune lettere ad amici chiedendo aiuto. Nel 1790 “Cosi fan tutte” fece un cattivo esordio, per motivi contingenti, mentre la situazione di Mozart peggiorava ulteriormente. Emanuel Schikaneder, attore, cantante e Direttore di Teatri nel 1791 gli commissionò il “Zauberflöte”, il suo capolavoro assoluto. In luglio pare che il conte Franz Walsegg zu Stuppach avesse commissionato a Mozart un Requiem: sarà la sua ultima composizione, rimasta incompiuta. Il 30 settembre venne rappresentato “Il flauto magico”, ma dopo breve periodo di malattia, il 5 dicembre morì; sua moglie si trovava alle terme di Baden, nei pressi di Vienna. Pochi intimi accompagnarono il feretro sino alla Chiesa di S. Stefano; nessuno presenziò al trasferimento della salma sino al cimitero di St. Marxer Friedhof, dove, si dice, venne sepolto in una fossa comune. Nel “Flauto magico” e nel “Requiem” Mozart celebrò il messaggio della fratellanza mentre, nel cuore dell’Europa, un altro confratello proseguiva la tessitura della magica tela.