Victor Hugo


Dopo Goethe, Ormus della confraternita divenne Victor Hugo. Victor Hugo nacque il 26 febbraio 1802 a Besançon. Nel 1822 stese le sue prime opere di ispirazione monarchica e cattolica “Odi e poesie diverse”, che spinsero il re Luigi XVIII ad assegnargli una pensione di 1000 franchi. Nel 1823 sposò Adele Foucher che gli diede cinque figli. Nel 1827 scrisse il “Cromwell", il dramma la cui prefazione che teorizza il contrasto tra i toni comici, drammatici e grotteschi, è considerata giustamente il manifesto delle idee romantiche. In quegli anni pubblicò una serie di opere, "Le Orientali”,“Hernani", "Marion Delorme"; "Il re si diverte”, "Lucrezia Borgia", "Maria Tudor", "Rui Blas”, "Nôtre Dame de Paris", che nel 1841 lo condussero a divenire membro dell’Accademia Francese. Un altro suo capolavoro, "L'ultimo giorno di un condannato", era stato pubblicato anonimo nel 1829. Nel 1845 divenne per designazione di Luigi Filippo, Pari di Francia, nel 1848 deputato all’Assemblea Costituente, dove fu uno dei più fieri avversari del presidente Luigi Bonaparte. In occasione del colpo di stato del 1851 iniziò per lui l’esilio che durò fino al 4 settembre 1870. In questa condizione pubblicò "Le punizioni", aspra satira contro Napoleone III, "Le contemplazioni”, la prima serie della "Leggenda dei secoli" e nel 1862, i "Miserabili". Rientrato a Parigi dopo il crollo del III impero, divenne senatore nel 1876 e morì il 22 maggio 4865. Le sue esequie furono trionfali; la sua salma fu vegliata da dodici poeti per una notte intera, sotto l’Arco di Trionfo dei Campi Elisi. La sua reggenza della confraternita spostò a Parigi l’asse dell’attività dei Rosa+Croce per gli anni a venire.