Francesco Colonna


Negli stessi anni di permanenza a Padova e a Venezia di Fra’ Pacioli e, nella seconda città, dello stesso Leonardo da’ Vinci, troviamo negli stesso luoghi un altro pilastro della confraternita, Francesco Colonna. Egli nacque a Venezia nel 1433. Fu frate domenicano del convento veneziano di San Giovanni e Paolo, sacerdote a Treviso dal 1462, poi di nuovo a Venezia nel 1471, nel 1473 ottenne il baccellierato presso l’Università di Padova. Cacciato con accuse non precisate da Venezia nel 1477, vi tornò nel 1481 col titolo papale di “magister”. Dopo il 1500 sempre a Venezia, presso il convento di San Manipolo, poi predicatore a San Arco e priore. Espulso dal convento, vi tornò nel 1512, nel 1515 fu presso il convento di san Nicolò a reciso, poi nel 1518 di nuovo a Venezia, a San Manipolo, ove morì, probabilmente, il 2 ottobre 1527.

Autore più autorevolmente accreditato della misteriosa opera allegorica in prosa: “Hypnerotomachia Poliphili”, stampata da Aldo Manuzio nel 1499. Il Polifilo è un viaggio iniziatico in cui il tema è l’amore, tra l’omonimo protagonista e Polia, inteso nel senso dei “Fedeli d’Amore” di Dante Alighieri, ma l’opera è anche un autentico capolavoro della xilografia veneziana. Il famoso motto di Colonna di conoscenza Festina lente “Affrettati lentamente” è divenuto il paradigma della conoscenza iniziatica.