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Si tratta di uno scritto gnostico che fu rinvenuto nel 1945 presso Nag Hammadi, in Egitto, da un contadino che scavava nel terreno. In quell'occasione fu scoperta una intera collezione di scritti gnostici, in lingua copta, che erano ormai dati per scomparsi da secoli. Questo testo, le cui origini possono essere fatte risalire al II secolo, è un complesso di 114 sentenze, introdotte generalmente dalla formula "Gesù disse". I Vangeli gnostici non hanno l'impostazione biografico-narrativa tipica dei vangeli cosiddetti canonici. Quest'opera "...si rivela uno scritto esoterico contente parole che non devono essere svelate ai profani, la comprensione delle quali è apportatrice di vita. Ogni detto forma un'unità indipendente e solo raramente si osserva un piccolo raggruppamento di detti (o loghia) collegati ad un tema, da parole chiave o da riferimento dell'uno all'altro... i detti sono per lo più assai brevi e hanno la forma di prescrizioni, sentenze, aforismi; qualche volta si incontrano brevi conversazioni con i discepoli, con Simon Pietro, con Maria, con Matteo e Tomaso... Qualche detto è molto vicino a parole o parabole dei vangeli canonici..." (Luigi Moraldi, Apocrifi del Nuovo Testamento, UTET, 1975)

 


 

ATTENZIONE: Non si allegano gli estratti contenuti nell'opera di David Donnini, poiché il Vangelo è riportato in versione integrale nella sezione dedicata:

  Il Vangelo Copto di Tomaso