Le lettere papali assunsero importanza ufficiale nel IV secolo d.C. quando l’Imperatore Costantino riconobbe, o più esattamente fondò, la Chiesa Cattolica Romana. Papa Sisto V con la Bolla Immensa Aeterni del 22 Gennaio 1587, specificò i nomi legali dei documenti papali, distinguendoli in: statuti, rescritta, bolle, brevi, lettere apostoliche. Infine Papa Benedetto XIV, nel 1740, chiamò encicliche, le lettere apostoliche rivolte al popolo dei Cristiani e alle gerarchie della Chiesa.

Da Papa Clemente XII con la sua Bolla "In Eminenti apostolatus specula", del 24 aprile 1738, non vi fu Pontefice che non abbia attaccato pesantemente la Massoneria.

      Costantino

    30 marzo 315    Constitutum Constantini

Clemente V

     16 ottobre 1311

     Vox in Excelso

Clemente XII

     28 Aprile 1738

     In Eminenti

Benedetto XIV

     18 maggio 1751

     Providas Romanorum

Pio VII

     13 settembre 1821

     Ecclesiam a Jesu

Leone XII

     15 marzo 1825

     Quo Graviora

Pio VIII

     25 maggio 1829

     Traditi Humiliati

Gregorio XVI

     31 agosto 1843

     Ad Gravissimas

Pio IX

     9 novembre 1846

     Qui Pluribus

     20 aprile 1849

     Quibus Quantisque Malis

     8 dicembre 1864

     Quanta Cura e Syllabo

     25 settembre 1865

     Multiplices Inter

     21 novembre 1873

     Etsi Multa

Leone XIII

     29 giugno 1881

     Diturnum Illud

     15 febbraio 1882

     Etsi Nos

     20 marzo 1884

     Humanum Genus

     22 dicembre 1887

     Officio Sanctissimo

     15 ottobre 1890

     Alto dell'apostolico seggio

     15 maggio 1891

     Rerum Novarum

     8 dicembre 1892

     Inimica Vis

     19 marzo 1902

     Annum Ingressi

Giovanni Paolo II

     1 maggio 1991

Centenario della

"Rerum novarum"

 

Chiesa e Massoneria