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Molto è stato scritto sull'esoterismo di Hitler e del suo movimento [1].

  Ma non è ancora chiaro fino in fondo come e quanto la visione esoterica e, spesso, “nera” del misticismo hitleriano abbia davvero influenzato la politica e, soprattutto, la politica estera del regime nazista.

 Certo, come diceva Disraeli, “nessuno immagina che quelli che comandano davvero, oggi, sono invisibili e ignoti” [2], quindi è difficile arrivare alla vera fonte del misticismo visionario del nazismo.

 E anche della vittoria del suo movimento, ottenuta peraltro con il voto popolare e secondo le leggi costituzionali del Reich di allora.

  Certamente, la storia dell'esoterismo anglosassone e germanico è molto antica: i Rosacroce fanno da collegamento tra i “sassoni di mare” e i “sassoni di terra”, come Dino Grandi chiamava Inglesi e Tedeschi,  fin dalla Guerra dei Trent'anni, mentre una concezione idealistico-magica del reale, figlia dello spiritualismo soggettivista romantico, permea poi le tradizioni massoniche regolari e irregolari sia in Inghilterra che nella Germania ormai egemonizzata dalla Prussia.

 Dio è l'Uomo, e viceversa, e l'Uomo può diventare Dio, se, con i sistemi teurgici che sono presenti nella Massoneria, soprattutto nella pratica martinista delle retrologge [3] che operano riti magici  e, appunto, teurgici, con la copertura delle Logge Operative e Accettate tradizionali, l'essere umano si confronta con i suoi simili, di livello superiore, e appunto crea Dio, evocandolo secondo tecniche tratte dalla magia rituale, bianca e nera, dalla cabbala ebraica, dai riti egiziani e dalle tecniche occultiste della tradizione classica.

 Evocare Dio e, addirittura, crearlo, è una operazione magica che riguarda anche il maligno, che viene evocato in equilibrio con la pratica di costruzione del Dio Unico [4].

 Il punto di congiunzione tra pratiche teurgiche di tipo iniziatico e la cultura dell'iniziale nazionalsocialismo è però la magia sessuale, che è intesa in questi gruppi come pratica di evocazione degli istinti profondi, quelli sessuali appunto, per elevare l'uomo e per dargli l'energia profonda e oscura per arrivare ad essere, come abbiamo già notato, un dio [5].

 La magia sessuale che influenza in nazismo, e che molta  parte avrà nella creazione del mito razziale e ariano, nasce  a Parigi, e la Francia, lo diciamo subito,  sarà sempre la vera patria dell'antisemitismo [6], con il gruppo dei “Polari” creato verso il 1870 ad Alessandria d'Egitto dal Randolph, collegato alla Blavatsky, fondatrice della Teosofia, e la rottura con la Blavatsky sarà centrale per lo sviluppo, sempre da parte del Randolph, della Hermetic Brotherhood of Luxor, con sede successiva a Boston.

 Massoneria rivoluzionaria che porta il Trinomio del 1789, che copre l’altra Massoneria che, invece, genera l’esoterismo sapienziale della differenza specifica tra gli uomini, razziale, iniziatica, culturale.

 Non è un paradosso, è la storia vera della cultura occidentale moderna.

 La magia sessuale deriva dal fatto che, se si vogliono creare fatti e azioni di carattere extranormale, occorre che il mago operativo sia in uno stato che è quello dell'”autotrascendimento attivo”.

  La Tradizione religiosa e quindi “bianca” parla della castità, che racchiude le energie del corpo e le spinge verso un obiettivo superiore, che trascende le normali forze corporee e le spinge verso la Visione [7].

 Ovvero, si tratta di superare, con l'aiuto delle proprie forze, anche ctonie e animali, la coscienza puramente individuale legata al proprio organismo fisico e mentale.

 Ed è proprio questo, se ci si pensa bene, che accade quando Hitler parla con le folle ed esse, secondo le regole della psychologie des foules [8] ottocentesca,  si identificano in lui permettendo al dittatore di superare il proprio io concreto ed acquisire conoscenze invisibili che lo renderanno simile ad un dio, eritis sicut Deus...ma qui si chiarisce proprio  l'aspetto strettamente esoterico dell'antisemitismo feroce e distruttivo dei nazisti.

 Il popolo ebraico è il portatore della Promessa, del “non ancora” che Dio, l'Unico, ha prospettato per la sua progenie prediletta. E’ il popolo sempre in cammino, che aspetta il Nuovo e la Promessa, che è il Messia [9].

 Quindi, il nazismo, portatore di una identità metafisica potenzialmente eguale ma  opposta, quella della teurgia satanica che si attua nella fusione tra il Capo e la “razza ariana”, non può non pensare di distruggere il Popolo della Promessa, portatore della magia bianca, dell'Attesa del Messia Salvatore, l'esatto contrario esoterico di un Fuehrer[10]. Prima è arrivato il Messia “nero”, nella esoteria satanica del nazismo, e poi il suo popolo o, meglio, la sua “razza”, idealizzata e futura, invece del Messia “bianco. Una inversione tecnicamente satanica, come tutte le inversioni sapienziali, del dettato biblico [11].

 Per Hitler e la società esoterica occulta Vril, che favorirà inizialmente  la sua ascesa al potere, anche grazie alla correlazione tra essa e una parte della Massoneria irregolare e martinista, il punto critico del corpo eterico, quello mistico dell'uomo,  quel  Body electric che sarà cantato anche da Walt Withman nel suo poema Foglie d'Erba, viene raggiunto nella fine di Atlantide, e Horst Wessel, al quale viene intitolato il noto inno delle SS, pensava che il punto critico del Corpo Eterico della Terra fosse  il 1909 [13].

  Hitler credeva poi, in consonanza con quelli del Vril, che il Ventesimo Secolo sarebbe stata una svolta decisiva del Tempo, con la rinascita rapida e diffusa dei poteri magici tra la razza ariana: secondo il Fuehrer l'uomo avrebbe avuto la possibilità di spostarsi avanti o indietro nel tempo, e voleva abolire “quella che abbiamo chiamato finora la Storia”.

  Hitler pensava anche  che si sarebbe riaperta la fontanella centrale sul cranio tipica della nostra infanzia, che fa arrivare direttamente le radiazioni al cervello, e che sarebbe rinato l'Occhio del Ciclope, il terzo occhio di cui parla ma solo simbolicamente la magia operativa. 

 Eppure  il “nazismo magico” ha questa caratteristica essenziale: trasforma in dati razziali e fisici quei tratti che, nella tradizione teosofica e occultistica sono tratti squisitamente simbolici e allusivi.

 Hitler è un caso evidente di controiniziazione, ovvero di iniziazione ingenua e involontaria, almeno inizialmente, al mondo del maligno [14].

  L'uomo nuovo che sarebbe sorto con Hitler, nel Ventesimo Secolo, alla fine, secondo i calcoli (errati) del gruppo  Vril del kali-yuga, dell'Età del Ferro [15], avrebbe manifestato poteri magici, e nessuna forza del cielo o della terra avrebbe potuto sottrarsi ai suoi comandi.

 Tramite il crimine senza pari della shoah, l'eliminazione in massa del Popolo dell'Attesa e che spera nel Messia, insomma, tutti gli ariani sarebbero divenuti, appunto, come il Messia, grazie alle forze ctonie e fisiche-materiali evocate dal Fuehrer, mago-politico, nella congiunzione mistica con il suo popolo.

 I popoli discesi dalle altre razze sopravvissute alla fine di Atlantide non avrebbero preso parte a questa evoluzione, destinata solo agli arii.

 Lucifero, nella tradizione della Cronaca Cosmica detenuta tra i libri sacri del Vril era il nome collettivo di una gerarchia di esseri spirituali che hanno separato l'anima dell'uomo primitivo dal rispecchiamento esatto e immediato del Macrocosmo, ponendo l'Uomo Iniziale come separato dal mondo e, quindi, essere razionale e pensante, capace di decisioni personali.

 Una sorta, diremmo, di russovismo nazista, che però sfocia nel mito della massa come immediata forma di realtà per ogni singolo [16].

 Da qui la mistica nazista dei grandi raduni, delle coreografie colossali, dei rituali del dialogo prevedibile tra il Fuehrer e il suo popolo, il “vuoto” mistico da cui egli trae la sua forza.

 Ahriman, l'altro nome collettivo per gli spiriti maligni, secondo il Vril, è la costrizione da parte dell'uomo alla razionalità del numero, della misura, del peso, del calcolo [17]. Il “demone della civiltà moderna”, che è l’esatto contrario di quello che il nazismo vuole costruire nel suo futuro.

 Fu Karl Haushofer, il creatore della geopolitica, a far inviare delle missioni naziste, gestite da iniziati del Vril, in Tibet, alla ricerca della Comunità di Agarthi, oracolo luciferino che sostiene e rafforza la potenza di chi lo segue, e dell'Oracolo di Ahriman, detto Shamballah, un centro spirituale per controllare le potenze elementari [18].

 Shamballah diffondeva il materialismo moderno, una “magia” per portare nell'abisso, secondo gli adepti del Vril, l'umanità intera [19].

  Secondo la tradizione nazista mutuata dal tardo martinismo di D’Alveydre, il primo re di shamballah, andò in India per ricevere la Dottrina Segreta e, quando arrivò il buddhismo in Tibet, la Dottrina Segreta favorì la fusione tra religione sciamanica locale (il Bon) e il Tantrismo Buddista, che è un’arte sapienziale per la gestione delle forze sessuali e delle energie non-soggettive e biopsichiche del singolo.

  Adepti di Agarthi, servitori di Lucifero, vennero trasferiti dal Tibet in Germania, per collaborare all'attività occulta del nazismo [20].

 Come in un qualsiasi gruppo della new age odierna, ai gruppi dei Totenkopf SS, ai membri della Gestapo e dei Servizi fu ordinato, direttamente da parte di Himmler, il capo delle SS, di frequentare i corsi di meditazione orientale e di magia.

 La fondazione dell' Ahnenerbe, di cui fece parte anche il filosofo italiano Julius Evola, una vera e propria base del potere occulto del nazismo, avvenne nel 1935, ed incorporò elementi dell'ordine dei Templari di Alistair Crowley, che era legato all'aristocrazia britannica e operava la magia sexualis, (nel suo Golden Dawn [21] erano presenti Yeats e la moglie di Oscar Wilde) altri membri del Vril, uomini della Thule Gesellschaft [22] e militanti dell'”Ordine Nero” delle SS.

 Quando la Golden Dawn si riunì nella città ideale (l’”Abbazia”)  di Thelema, in Sicilia, vicino a Cefalù, Crowley era dedito a pratiche orgiastiche che riguardavano sacrifici animali, orge eterosessuali, flagellazioni, sodomia, in modo che lo sprofondare in quello che si suole chiamare il “peccato” nelle tradizioni “bianche” generasse la visione penetrante delle energie maligne e trasferisse all’uomo i poteri di tali esseri inferi.

 Crowley evocò l’Anticristo in una notte, sul luogo in cui sorgeva la Rocca di Klingsor, quella del Parsifal wagneriano, e la chiamata dell’Anticristo fu “operata” anche a Vienna da Guido Von List e nelle sedute medianiche della società Thule.  Era la forza maligna che, poi, si doveva incarnare nel Fuehrer, il Messia nero e rovesciato che ha come finalità quella di distruggere l’Attesa e il suo Popolo.

 Agarthi era ormai la radice esoterica unica del nazismo, ed operava attraverso la Ahnenerbe.

  Fu proprio Himmler a restaurare, per la Ahnenerbe, il castello di Wevelsburg, con l’inserimento sulle sue pareti  della antica icona del Schwarze Sonne, il “sole nero”, e il castello aveva la forma di una freccia diretta verso Est, e i dodici capi delle varie sezioni della società si riunivano lì, per dedurre il futuro dalle volute di fumo dei fuochi rituali.

  Nel castello vi era un sotterraneo, il Valhalla, dove si trovavano dodici piedestalli dove stavano, dritte, dodici SS, che corrispondevano ai dodici iniziati che stavano seduti nella stanza di sopra.

 La “prima iniziazione” per la Ahnenerbe consisteva nel bere gocce del sangue di Hitler, “potentizzate” magicamente secondo gli insegnamenti del fondatore della teosofia, Rudolf Steiner, amico di Rudolf Hess, colui che andrà solitario in Gran Bretagna, in volo, per portare l’amicizia “ariana” di Hitler ai “fratelli” sassoni della Golden Dawn, ben collegati alla Famiglia Reale dei Windsor.

 Nel sotterraneo venivano poi bruciate, ad ogni cambio di stagione, le bandiere naziste e quelle dei primi morti per il nazionalsocialismo.

 A questo punto, i dodici “apostoli neri” nella stanza di sopra leggevano, secondo le tecniche taoiste, le volute di fumo che passavano da sotto tramite una feritoia a forma di swastika [23].

  Le SS avevano costruito, per le masse, la religione di Wotan, quella originaria delle tribù germaniche [24].

  Per evocare Wotan, attraverso particolari rituali, occorreva anche assumere particolari sostanze psicotrope, e fu l’epoca delle missioni delle SS in India e in America Latina, come nelle aree delle antiche civilizzazioni germaniche, alla ricerca delle erbe psicotrope locali, come il yagè, una resina estratta da una liana che permettava lo “scambio di personalità” tra due persone e, nei filmati che riprendono le esperienze naziste con le droghe in India, Sudamerica, Tibet si inseriscono dei messaggi subliminali, come in “Arancia Meccanica” di Kubrik, moltisssimi anni dopo.

  Fu poi Himmler a costruire l’immagine di Hitler come “sovrano della sinarchia ventura”, il chakravarti “unto del Signore” e, utilizzando la tradizione indù, “il volgitore della ruota celeste”.

 Savitri Devi, una donna francese di nome Maximiani Portas, riteneva Hitler un avatar di Vishnu, e l’idea non era del tutto errata, poichè sarà l’ultimo avatar di Vishnu, Kalki, a distruggere il mondo per poi portare i suoi sodali ad iniziare un nuovo ciclo [27].

 E qui viene in mente la teorica di Alfred Rosenberg, l’ideologo più amato da Hitler e il più letto dai nazisti di ogni classe.

  Nel suo Mito del XX secolo [28] scrittore nazista ci spiega, in fondo, perchè i membri della Ahnenerbe siano andati fino in Provenza a cercare i reperti e i simboli dei catari, in una missione tra le più note della “scienza” hitleriana.

 Il nazismo una setta gnostica e manichea? C’è da prendere sul serio questa ipotesi, perchè proprio Rosenberg sostiene nel suo testo più famoso che  “Dio e Satana hanno lo stesso potere” come peraltro si scopre anche nel “libro nero” degli yazidi [30],  ma che il vero creatore dell’Universo è il Diavolo, dato che Dio è una entità puramente spirituale e non può generare la materia.

  Puro manicheismo e gnosticismo cataro, oltre ad una probabile filiazione da parte dei bogomili [31] in aree germaniche.

  Il nazismo quindi trascendeva il Bene e il Male, proprio come gli iniziati catari, e che solo gli Angeli “neutrali”, né buoni né nemici dell’uomo, erano attirati e controllati dal simbolo supremo, il Santo Graal.

  Le feste furono trasformate, nel regime hitleriano: l’inizio dell’anno era il 30 gennaio, giorno della presa del potere da parte di Hitler [32], la commemorazione degli eroi morti a marzo, il 20 Aprile, il compleanno di Hitler, il primo maggio, festa del lavoro, poi, naturalmente, il solstizio d’estate, celebrato con l’accensione di fuochi nelle colline secondo criteri geomantici mutuati dalla tradizione cinese, poi il 9 Novembre, il giorno del fallito putsch di Monaco, con il battesimo della bandiera intrisa del sangue delle vittime, poi la festa nazionalsocialista che festeggiava la fine dell’anno, che sostituiva il Natale.

  L’induismo, lo abbiamo visto, aveva un ruolo fondamentale nella ideologia profonda del nazismo: la Ahnenerbe infatti riprese una teoria del filosofo indiano Tilak [33], secondo la quale la civilizzazione vedica derivava da una antica popolazione proveniente dal Polo Nord, e i conquistatori dell’antica India sarebbero quindi gli Iperborei. Quindi l’antica dottrina ariana veniva dall’India e dall’Iperborea, l’origine degli Uomini Superiori, poi spariti con la fine di Atlantide [34].

  E non bisogna dimenticare che il mago prediletto di Himmler, colui che fu talvolta il suo suggeritore esoterico-politico, era Karl Maria Wiligut, un massone della Loggia Schlaraffia [35] e studioso, prima di altri, del significato esoterico delle antiche rune germaniche.

  Fu un teorico ante litteram della “grande cospirazione” di ebrei, massoni e cristiani, e, probabilmente, è all’origine della forma mentis del capo delle SS.

  Fu rinchiuso in manicomio nel 1924, e fino al 1927 rimase in un ospedale psichiatrico salisburghese [36].


 

 

[1]    v. Giorgio Galli, Hitler e il nazismo magico, BUR Rizzoli 2011

[2]    v. Paul Smith, Disraeli, a brief life, Cambridge, Cambridge University Press, 1996

[3]    v. Luigi Pruneti, Gli Iniziati, il linguaggio segreto della Massoneria, Mondadori,  Milano 2014

[4]    v. qui Marco Pasi, Alistair Crowley e la tentazione della politica, Milano, Franco Angeli, 1999

[5]    Beverly Randolph Pascal, magia Sexualis, Roma, Edizioni Mediterranee, 1990

[6]    v. Leon Poliakov, Storia dell'antisemitismo, BUR Rizzoli, 2013

[7] V. Qui Massimo De Crispiero, Teologia della Castità, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 1994

[8]    v. l'omonimo testo di Gustave Le Bon, al link http://digilander.libero.it/rivista.criminale/e-book/psicologia_folle.pdf

[9] V. Gershom Scholem, L’idea messianica nell’ebraismo e altri saggi sulla spiritualità ebraica, Milano, Adelphi, 2008

[10]  v. Trevor Ravenscroft, Hitler e la lancia del destino, il potere esoterico della lancia che trafisse il costato di Cristo, Roma, Edizioni Mediterranee, 2003

[11] V. Qui Gruppo di Ur, Introduzione alla Magia, Edizioni Mediterranee, Roma, 2004

[13]  v. Hanns H. Ewers, Horst Wessel, Paris, Homme Libre, 2009

[14]  V. René Guenon, Considerazioni sull'Iniziazione, Milano, Luni, 2003

[15]  v. Franco Livorsi, Kali Yuga, il crepuscolo del nostro mondo, Moretti & Vitali, 2014

[16] V. Sulla teoria delle masse moderne, Emil Lederer, Lo stato delle masse, la minaccia della società senza classi, Bruno Mondadori, Milano, 2004

[17]  Sull'ahrimanesimo nazista, si veda il testo di un esoterista non-nazista, Rudolf Steiner, Il mistero del doppio, Editrice Antroposofica, 2011

[18]  v. qui ancora Trevor Ravenscroft, op. cit., pag. 281

[19] V. Qui Alec McLellan, The lost world of Agarthi, the mistery of the Vril power, London, Seven Zenith, 1982

[20]  v. qui Nicholas Goodrich-Clarke, The Occult Roots of nazism, New York, NYU Press, 1993

[21] V. Qui AA. VV. Gli insegnamenti magici della Golden Dawn, a cura di Sebastiano Fusco, Edizioni Mediterranee, Roma, 2007

[22]  v. qui Detlev Rose, Die Thule Gesellschaft, Legende, Mythos, Wirklichkeit, Grabert, 2008

[23] V. Marco Dolcetta, Nazionalsocialismo esoterico, studi iniziatici e misticismo messianico nel regime hitleriano, Roma, Castelvecchi, 2003

[24] V. Guido Von List, l’occultamento del wotanismo nel Cristianesimo, Roma, Arktos, 2005

[27] V. Nicholas Goodrich-Clarke, Hitler’s Priestess, Savitri Devi, the Hindu-Aryan, Myth and neonazism, NYU Press, 2000

[28] V. Alfred Rosenberg, Il mito del XX secolo, Roma, Thule Italia, 2012

[30] V. Tom Clarke, Powers of Djinn, London, Epubli, 2014

[31] V. Brocketts, The Bogomils, of Bulgaria and Bosnia, the  early protestants of the East, Philadelphia, American Baptist Publication Society. 1879

[32] V.  J. D. Lepage, Hitler’s Youth, 1922-1945,  Jefferson, Macfarland, 2009

[33] V. Bal Gangadhar Tilak, Writings and speeches, New Delhi, Bibliolife, 2014

[34] V. Ahnenerbe (Walter Wuest) , Indogermanisches Bekenntnis, Berlin, Dahlem, 1942

[35] V. Johannes Tautz, Attack of the Enemy, the occult inspiration behind Adolf Hitler and the Nazis, an esoteric study, London, Temple Lodge, 2014

[36] V. Rudolf Mund, Der Rasputin Himmlers, Stein, Wien, 1982


 


 

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Il documento che precede è opera d'ingegno del Professor Giancarlo Elia Valori ed qui esposto dietro sua autorizzazione.

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© Professor Giancarlo Elia Valori

 

Honorable de l'Academie des Sciences de l'Institut de Frances

Professore di Economia e Politica Internazionale presso la Peking University. (CINA)