Il tuo browser non supporta il tag embed per questo motivo non senti alcuna musica

 

Prevalenza  Ascendente Dominio

Et asta et viribus

 

Sin dalla più remota antichità il segno del Capricorno era ritenuto dagli astrologhi come il simbolo del predominio e della vitalità, ed era rappresentato da un robusto capro, gagliardamente piantato sulle quattro zampe, con la minacciosa testa bassa, nell’atto di scagliarsi contro un nemico invisibile.

Il significato occulto di questo seguo, interpretato astrologicamente, era l’ammonimento al saggio di conservare la prerogativa di mascolinità e di combattività, non soltanto nel senso materiale, ma più specialmente nei senso intellettuale ed astrale, ove l’uomo é più esposto a subire lo ascendente. altrui.

Da ciò tutto un complesso di norme di condotta e di regole pratiche per non lasciarsi sopraffare dall’ambiente e dagli altri.

In linguaggio profano, potremmo dire che il segno del Capricorno ci rammenta la necessità pratica di conservare la propria personalità, di essere forti e resistenti nelle proprie opinioni, di saperle e volerle coraggiosamente difendere, di formarci un carattere ben determinato e volitivo, sì da tendere con probabilità di successo alla prevalenza fra gli altri uomini.

Nel campo amoroso, il Capricorno ribadisce il concetto della necessità di predominio sull’altro sesso, predominio che bisogna mantenere in una possibilità di difesa costantemente pronta ed efficace, insieme con l’altra necessità di curare la conservazione di ogni attributo virile, nel significato più lato di questo aggettivo.

Vi sono delle persone che naturalmente sono dotate di temperamento forte ed impositivo e che nella vita coniugale sanno conservare la loro prevalenza, imprimendo al ménage il carattere durativo d’un patriarcato, al quale ubbidiscono tutti i componenti la famiglia.

L’esperienza insegna che quando ciò si verifica, la vita familiare scorre pacifica, lieta e prospera, le donne dedite alle cure della casa la mantengono linda e comoda e tutto il complesso gode della stima e del rispetto del prossimo. È da notare che per la sua stessa natura, la donna subisce la prevalenza del maschio con letizia, non adattandosi a questa condizione di inferiorità, ma nella precisa sensazione che questa é la sua posizione più stabile e più concordante con la sua struttura psicologica.

Vogliamo dire,  e ci si perdoni l’aperta confessione della nostra opinione, che riteniamo la donna, dal punto di vista mentale e strutturale, deficiente rispetto all’uomo, e quindi naturalmente esposta a trovare il suo giusto equilibrio in una zona a livello più basso dell’altro. Non crediamo per questo di dire qualche cosa di pregiudizievole per il bel sesso, perché le sue prerogative ed il fine per cui fu creato, non hanno punti di contatto, né tanto meno possono confondersi, con le prerogative e col fine per il quale l’uomo apparve nel mondo.

La saggezza popolare esprimeva tutto ciò con un proverbio assai noto: “Misera quella casa ove la gallina canta e il gallo tace!”; e l’esperienza di tutti i tempi e di tutti i popoli, conferma quanto sia vero il contenuto filosofico della massima precitata.

È, pertanto, della maggiore importanza per l’uomo, acquistare e conservare la sua prevalenza nel commercio amoroso con l’altro sesso, rappresentare cioè sempre il Sole per la propria donna, senza di che l’impulso amoroso, oltre che affievolirsi rapidamente, può facilmente mutare di direzione e volgersi verso concorrenti che abbiano apparenza più energica della nostra.

Per conservare questa prevalenza è regola generale e, soggiungiamo, infallibile, quella di riflettere molto sulle parole e sulle azioni, in modo che una volta espressa la nostra volontà, giustificata dalla ragione e convalidata da un’obiettiva giustizia, essa debba essere mantenuta ad ogni costo.

Quando ci saremo abituati a riflettere bene, sarà molto difficile manifestare un’opinione, esprimere una volontà senza che esse risultino elaborate dal nostro giudizio sostenuto da una perfetta e ben fondata convinzione. La nostra opinione, o la nostra volontà, non devono soffrire ritorni o modificazioni: di fronte alla donna che si ama e dalla quale si pretende l’amore, noi dobbiamo diventare simili agli Dei. Le nostre sentenze debbono essere senza appello ed esecutive.

La nostra parola sia il verbo, ed il verbo presuppone l’azione.

Non si confonda la fermezza con la testardaggine. Impuntarsi su una opinione o una tesi sballata é attributo da mulo e non da uomo; e la donna che é dotata di forte intuito, ben presto si accorgerebbe che quella che vorremmo far apparire per una energica fermezza connaturata al nostro temperamento, altro non é che asinina caparbietà, meritevole soltanto di disprezzo.

 

*
*  *

L’ascendente astrale é cosa ben diversa dalla prevalenza or ora adombrata. Per essa rientriamo nello stretto campo della magia operante, nei piani sottili ed occulti della natura umana, ove il mago d’amore deve agire. Già Paracelso diede nome di Flagum al riflesso particolare nella luce astrale delle idee abituali di ciascuno; ed é la conoscenza del Flagum del soggetto, quella che ci permetterà di acquisire - o creare - un ascendente astrale su di esso.

Ma come pervenire a questa conoscenza? Con tre cose:

Con l’osservazione.

Con la deduzione.

Con la percezione sottile.

La persona della quale si vuol conoscere il Flagum deve essere accuratamente osservata, diciamo così, psicologicamente.

Immaginiamo di trovarci dinanzi ad uno strumento musicale sconosciuto, per esempio un nuovo tipo di organo o di pianoforte, la tastiera del quale non sia ordinata secondo una successione armonica delle canne o delle corde; ma che corrispondano caoticamente ai tasti dell’organo. Nessun virtuoso della musica riuscirà a tutta prima a cavare da uno strumento cosiffatto l’ombra di un solo accordo.

Bisognerà, allora, pazientemente imparare, dopo molte prove e tentativi, la successione delle note e dei toni per poter, infine, riuscire a fare un po’di musica.

Orbene, ogni donna sia per noi un organo con la tastiera imbrogliata nel modo anzidetto.

I tasti siano i nostri stimoli, le canne le corrispondenti idee riflesse sulla mentalità in esame.

Per rimanere nel paragone con l’organo, allora avremo la possibilità di esser padroni dello strumento, quando avremo dedotto, dall’osservazione accurata delle reazioni di esso, la maniera di sentire e di pensare della nostra avversaria.

Riuscire a penetrare nel circolo dei pensieri di una persona, significa impadronirsi dell’anima di questa persona; ed ogni magista che abbia acquistato un minimum di sensitività astrale, compie una tale captazione con la più grande facilità.

L’ascendente astrale é la chiave di volta di ogni operazione magica diretta sulle persone, sulle cose e sugli astri. A somiglianza dell’esperto in elettrotecnica che sfrutta, domina e dirige le immense forze dei campi magnetici, il magista convoglia, condensa e dirige le Forze altrettanto possenti dei piani sottili, ottenendone effetti che non hanno nulla da invidiare, per grandiosità e potenza, a quelli ottenuti dalla Scienza profana.

Eccoci giunti alla suprema meraviglia magica, tanto più ammiranda e commendevole, per quanto più misteriosa ed invisibile: il dominio.

Ma chi ardirebbe svelare alla folla un segreto tanto pericoloso?

 

Indice

Premessa Ariete Toro Gemelli  Cancro Leone Vergine Bilancia

Scorpione Sagittario Capricorno Acquario Pesci