Il documento, che presentiamo ai nostri Ospiti, per la consultazione e lo studio, è parte integrante di un pubblicato molto più ampio che raccoglie gli interventi del "I° Congresso Internazionale di Integrazione Scientifica" Settembre 1952, tenuto a Trieste.

È possibile riproporre il testo citando fonte (con Link attivo) ed Autore

 

© RUPERT GLEADOW

 

 

RICERCHE SULLO ZODIACO SIDERALE

 

Gli astrologi sono generalmente soddisfatti dello zodiaco tropicale che essi generalmente usano, e ci si potrebbe, naturalmente, meravigliare perché si sia deciso di compiere delle ricerche sull'uso di uno zodiaco siderale tale che è usato in India.


Nel libro «Apotelesmatica», di Manetho, che a seconda di ciò che egli stesso dice, nacque ad Alessandria alle 11.30 pomeridiane del 28 maggio dell'80 dopo Cristo, ed anche se la maggior parte degli astrologi non hanno mai inteso parlare di Manetho, sebbene egli abbia scritto cinque libri sull'astrologia in versi greci, ebbene in tale testo è contenuta l'affermazione che l'equinozio cade all'ottavo grado dell'Ariete.
Questo dimostra d'un tratto che lo zodiaco non è stato sempre misurato dall'equinozio come lo è oggi; e se si pensa a questo problema, non si sa come avvenne. L'Equinozio è un punto invisibile che si muove, e senza telescopi i primi astronomi non avrebbero potuto localizzarlo molto accuratamente. La logica ci dice che essi devono aver misurato il loro zodiaco nella maniera più conveniente che potevano immaginare, il che significa misurazione da qualche stella lucente posta vicina all'eclittica.

Per questo motivo sono stati consultati vari lavori in greco e in latino di Manilius, Vettius Valens, Firmicus Maternus, Rhetorios, Hephaestion, Plinio il Vecchio, Columella, Achilles Tatius, Teucros, Paulus Alexandrinus, Dorotheos Sidonios, Maximus Tyrius, il the Michigan Astrologica Papyrus, e vari altri. Da questi testi sembrerebbe emergere che l'idea di misurare lo zodiaco dall'equinozio sia stata di Ipparco e non prima del 739 a.C. Ma gli astrologi babilonesi avevano posto l'equinozio approssimativamente e proprio al 10.mo grado dell'Ariete verso il 500 a.C. Da questo fatto si deduce chiaramente che lo zodiaco tropicale usato oggi non è lo zodiaco originale.

E quantunque Claudio Ptolemy ebbe successo nel rendere popolare lo zodiaco tropicale, ancora nel 470 d.C. Palchus, un astrologo bizantino, usava lo zodiaco siderale originale, con l'equinozio invernale giustamente posto al 27.mo grado dei Pesci.


Il Fagan spinse questa ricerca più avanti e trovò l'origine dell'esaltazione dei pianeti, e disse che con ogni probabilità i nomi delle costellazioni nello zodiaco non sono di origine babilonese, come si afferma spesso, ma di origine egiziana, e che la rassomiglianza fra l'Acquario e l'antico Dio Egiziano del Nilo non era accidentale: l'Acquario è il Dio del Nilo.
Quando questa scoperta fu comunicata agli astrologi di lingua inglese ci fu una furiosa opposizione. Accettare qualche cosa di nuovo è sempre più difficile che continuare a lavorare nella vecchia maniera; e il più pigro astrologo si contentava di immaginare sistemi di ragionamento tali da provare che lo zodiaco siderale non aveva valore. Il collaudo di un sistema non è però dato dalla somma degli argomenti che si possono immaginare contro di esso.
Altri obiettarono che le costellazioni non avevano estensione eguale. Ma questo non si può dire. Anche se alcuni confini disuguali sono stati segnati di quando in quando dagli astronomi, il problema di scoprire i confini naturali delle costellazioni non può essere posto perché questi confini non esistono. Nel «Catalogus Codicum Astrologorum Graecorum» questo è affermato chiaramente dagli antichi astrologi greci presso i quali le costellazioni siderali avevano ognuno 30 gradi. Altri oppositori obiettarono che lo zodiaco siderale, anche se utile, non doveva essere misurato dallo Spica a 29 della Vergine, ma furono confutati dall'evidenza storica data nel libro di Fagan «Zodiacs ol & New».
 

Oltre questo lavoro esistono anche delle effemeridi siderali pubblicate da Roberto Anscombe & CO., 291 Grays Inn Road, London W.C.I., Inghilterra, e così ora è possibile fare delle ricerche sull'uso dello zodiaco siderale.

A questo proposito è opportuno dare risposta a due interrogativi:


I) Come questo antico zodiaco va d'accordo con l'abitudine astrologica di dedurre il carattere dall'oroscopo;
II) Si può usare lo zodiaco siderale per le previsioni del futuro?

La differenza fra i due zodiaci ammontava nel 1868 a 23 gradi, e nel 1940 a 24 gradi, e questo significa che tutte le persone che vivono ora, le quali hanno il Sole nei primi 23 o 24 gradi di qualsiasi segno tropicale lo hanno, secondo il siderale, nella costellazione precedente. Per cui, tanto per fare degli esempi: Leopoldo III re del Belgio, avrebbe il Sole nella costellazione pacifica della Bilancia e non in quella aggressiva dello Scorpione. Così per Vittorio Emanuele III, il cui ascendente sarebbe nel Cancro e non nell'altero Leone.
 

Appena riscoperto lo zodiaco siderale i più facili astrologi immediatamente ne dedussero che le costellazioni avrebbero avuto un'influenza sul carattere identica a quella dei segni dello stesso nome. Questo è sciocco, ed è conosciuto come l'errore dell'Omonimia. Gli autori antichi che trattarono di questo tema sono stati: Manilius, Vettius Valens, Firmicus Maternus, Hephaestion e Rhetorios, e in un'altra maniera Teucro, e un certo «Libro di Ermete» pubblicato da Guglielmo Gundel nel «Neue Astrologische Texte».

Ariete costellazione è molto più positivo del segno dell'Ariete. Può essere pigro, ma è la costellazione dei dittatori, e non per nulla ha prodotto Hitler, Lenin, Marx, Robespierre, Machiavelli, Cromwell, Maometto e Tito.


Toro come costellazione non è pesante, lento, o pigro, ma industrioso, fedele, spesso artista o intellettuale, e molto sensibile specialmente verso i sentimenti delle altre persone. Non è né forte, né geloso, né silenzioso, ma evita le liti.


Gemelli, è la costellazione dell'immaturità, produce insegnanti, professori, ricercatori, psicologi dei bambini, musicisti e gente evasiva che ama i ricevimenti, e considera la vita come un gioco.


Cancro, non è materno o sensitivo, ma al contrario tipico politicante che sa ogni cosa e va d'accordo con tutti.


Leone è altero, egoista più che nobile, e ha caratteri come Alessandro il Grande, Napoleone, Luigi XIV, Lorenzo il Magnifico, Richelieu, Churchill, e F. D. Roosevelt.


Vergine non è per niente duro, freddo, o egoista, o simile a vecchie zitelle; al contrario è quieto, cortese ed esperto.


Bilancia è costellazione politica, ama l'amministrazione, e altre vie per mantenere l'equilibrio, è anche artistica e amante del vestire.


Scorpione non è cattivo, di cui non ci si può fidare, sdegnoso o crudele; è il tipico estrovertito, l'uomo di azione, amante dello sport e degli arnesi di ferro, che gode nell'usare i muscoli e preferisce l'azione al pensiero.


Sagittario è la costellazione religiosa, l'idealista, e l'ottimista dello zodiaco, con desiderio inestinguibile di progresso; ma il sagittario più convenzionale è snob e crede d'aver sempre ragione. Talvolta l'idealismo va troppo oltre e produce l'intolleranza come in Stalin.


Il Capricorno non è triste, eccettuata la gioventù, è spiritoso, scherza, e in fondo al cuore preparato al peggio. È il tipico introvertito, interessato in ogni soggetto profondo, economico in ogni cosa, breve e chiaro nello scrivere e nel parlare.


Acquario è lento nel pensare e nell'agire, ma è inventivo. Appare massiccio e imponente, veste quietamente, ha animo sensibile e piange facilmente. Non si comporta mai nella maniera violenta di Urano.


Pesci è il tipico uomo sensuale, buono per natura, ma non ci si può sempre fidare di lui; egli preferisce il godimento a ogni cosa.

Ora dal momento che lo zodiaco in fondo non è che una scala di referenze, un oroscopo natale trasferito allo zodiaco siderale differirà soltanto nella posizione del segno (cioè la posizione della costellazione) di alcuni o di tutti i pianeti. I loro aspetti reciproci, la loro prossimità agli angoli non ne sarà toccata. Quando però veniamo a considerare i transiti, ci sarà nel caso dei pianeti più lenti una differenza notevole fra l'uso di un punto mobile (di referenza l'equinozio) o di uno fisso (la Stella Spica).

 

Supponiamo che un uomo nato nel 1904 al 12 maggio, con il sole a 20 gradi e 59 primo del Toro dello zodiaco tropicale, Giove il 10 settembre 1952 diventa retrogrado a 20 grandi e 59 primi del toro (10 sett. 1952) e l'individuo crede di avere un perfetto transito del fermo Giove. Questo uomo ha però 48 anni e la precessione in 48 anni ammonta a 40 minuti di arco; il transito perciò non sarà perfetto nello zodiaco siderale fino a che Giove non si sarà mosso di altri 40 minuti di arco, il che accadrà il 2 aprile 1953. Così con lo zodiaco siderale non c'è alcun transito di Giove nel 1952. Il Sole natale nello zodiaco siderale è a 27 gradi 29 primi dell'Ariete, e Giove diventa retrogrado 40 minuti prima di raggiungere questa longitudine. Questo è un punto che può essere di notevole importanza nelle predizioni.

Oltre a questo lo zodiaco siderale ha un'importantissima tecnica delle predizioni che consiste nei suoi ritorni solari e lunari. Questi vengono calcolati per il ritorno del sole e della luna ai loro posti fra le stelle fisse, (senza tener conto della latitudine della luna), e perciò devono sempre aver luogo più tardi dei corrispondenti ritorni solari e lunari nello zodiaco tropicale.

La differenza aumenta con l'età, cioè con la precessione accumulata. All'età di 36 ammonta a mezzo grado, il che significa una differenza di circa 12 ore nel tempo siderale del ritorno solare, e circa un'ora nel ritorno lunare.
La bellezza principale di questi ritorni solari e lunari è la loro chiarezza. Quando Giove è solo al Medio Cielo significa sempre successo, senza riserva. Un ritorno lunare con Saturno o Nettuno in un angolo significa un mese di restrizione, rinuncia o fallimento, e così via. Venere angolare porta amicizia, azioni gentili, popolarità, inviti, piacere sociale. Il Sole angolare soddisfa l'orgoglio, e la Luna angolare porta l'individuo davanti al pubblico, o causa cambiamenti nei suoi affari.

Ci sono, ad ogni modo, certe differenze fra queste carte e le altre. Prima fra tutte che il governo delle case, eccettuato l'ascendente, non ha importanza. Secondo, neanche la posizione delle case e importante. Terzo, i pianeti non devono essere classificati in angolari, succedenti e cadenti.

In queste carte «angolare» significa «a 10 gradi di un angolo, o prima o dopo». Così con l'Ascendente a 20 gradi del Sagittario, Giove a 9 dei Gemelli è ancora angolare. 80 gradi del cerchio sono così riservati come angoli, e quando parecchi pianeti sono angolari bisogna stare attenti che un pianeta a 3 gradi da un angolo è più potente di uno a 4 gradi dall'angolo opposto. Il quarto angolo, quindi, è sempre un po' più debole.
Se nessun pianeta si trova fra i 10 gradi di un angolo, non ci si può aspettare alcun avvenimento importante. Bisogna fare attenzione agli aspetti dei pianeti ed angoli del ritorno ai pianeti e agli angoli del tema della nascita, perché questi significano la natura delle opportunità che si faranno incontro al soggetto, e se gli aspetti sono molto vicini un avvenimento avrà luogo.

Un'altra regola della massima importanza è di non classificare mai gli aspetti in buoni o cattivi. In questi temi tutti gli aspetti di Giove sono espansivi, e così la quadratura è migliore del trigono perché è più forte, e l'opposizione è migliore della quadratura. Similmente tutti gli aspetti di Saturno sono restrittivi, ma il trigono e migliore della quadratura perché è più debole. Urano se ben disposto è il più potente dei benefici, ma mal disposto produce disastri. Così il Sole angolare in quadratura con Urano e Giove angolare significa grande successo, ma il Sole angolare in trigono con Urano e Saturno significa fallimento specie se Urano e Saturno sono angolari.

Per eventi come il matrimonio, che può entrare su una varietà di motivi e sotto condizioni differenti non c'è una condizione standard, quantunque il ritorno lunare corrente alla data del matrimonio indichi quanto successo possa avere il matrimonio. Ma per il successo o per il fallimento c'è l'indicazione standard del Sole, della Luna, di Giove e di Urano forti per indicare il successo e Saturno o Nettuno forti per indicare il fallimento.