La dimostrazione della Perfezione

 

L’enigma del Re:

Qui è nato il re di tutta la gloria

Qui non può essere stato creato alcuno

Più grande al mondo di lui

Né per Opera dell’Arte né per opera della Natura

Di quelle creature viventi per sempre

I Filosofi lo chiamano loro figlio

Egli da concretezza a tutte le cose che loro fanno

E qualsiasi uomo lo aspetta

Egli dona continua salute

Oro, Argento e pietre preziose

Egli dona fortezza, lunga vita, bellezza

E Purezza. Egli allontana la Rabbia,

il Dolore, la Povertà e le malattie

Benedetto sia colui sul quale Dio spande questo dono.

 

La risposta della Luna la Regina:

Qui è nata una nobile e ricca Regina

Che per i Filosofi è come loro Figlia

Ella moltiplica e porta avanti infiniti Bambini

Liberi da tutti i mali, dalle impurità e dalle macchie

Ella scaccia la morte e odia la povertà

Dona ricchezza, salute, onore

E tutte le cose buone

Ella supera l’Oro, l’Argento e le pietre preziose

E tutte le medicine preziose e semplici

Non vi è niente sull’intera faccia della Terra

Che le possa essere paragonato

Per cui siano rese infinite grazie al grande Dio dei Cieli.

 

Geber: Siamo certi per la nostra investigazione e abbiamo considerato per manifeste esperienze che tutte queste parole che sono state scritte da noi nei nostri volumi sono vere, ed in secondo luogo abbiamo visto queste cose per procedimenti e ragione che abbiamo trascritto in questi volumi, ma abbiamo scritto queste cose nella Summa della Perfezione del nostro magistero, che abbiamo, per nostra esperienza estratto, con le nostre dita, visto con i nostri occhi e sentito con le nostre mani, pertanto lasciamo i dotti artefici studiare sui nostri volumi per raccogliere insieme la dispersa intenzione che abbiamo posto in diversi luoghi con l’intento che non possa essere resa palese a meschini e ignoranti. E lasciamo che egli provi che quello che raccoglie mediante lo studio e la sperimentazione con istanze sistematiche serva al fine di ottenere la piena conoscenza. Pertanto, lasciamo che l’Artefice si eserciti e troverà. Ma noi, a questo scopo possiamo evitare la leggerezza degli invidiosi, la dichiareranno, poiché non abbiamo riposto la nostra scienza e conoscenza in un discorso continuo, ma la abbiamo diffusa in diversi piccoli capitoli a questo intento, poiché se essa fosse stata posta in un discorso continuo, l’improbo come l’onesto avrebbe potuto indegnamente usurparla. E per questa causa, anche se in passato abbiamo parlato più tranquillamente, qui abbiamo nascosto e tenuto segreto la maggior parte di queste cose, senza far uso di enigmi e domande occulte, ma rivolgendoci all’artefice con un tranquillo modo di parlare. Non lasciamo, pertanto, che il Figlio del Sapere si disperi, poiché se egli cerca, troverà, poiché colui che cercherà per la bontà della sua stessa industria troverà la scienza, ma chi la cercherà seguendo i libri, giungerà molto lentamente alla più preziosa delle arti, poiché abbiamo dichiarato quest’arte solo a noi stessi e non ad altri, avendola noi trovata da noi stessi soli nel modo più vere ed insieme certo, dal momento che abbiamo esposto loro il modo di investigazione riportato a noi, ma abbiamo scritto che quello che è trovato da nessuno se non da noi stessi, ma dal modo di cercare e la procedura dei mezzi. Pertanto, lasciamo che gli operatori di buona mente esercitino se stessi per mezzo delle cose che abbiamo spiegato e avrà gioia per aver trovato il dono del più alto Dio. Pertanto, lasciamo che queste parole bastino alla piena ricerca di quest’arte più che eccellente. Così le parole di Geber.

 

Geber nel suo Sommario nel sedicesimo capitolo dei principi naturali dice così, per cui dobbiamo notare che dopo che la Pietra sarà stata purificata e perfettamente ripulita da tutto ciò che la corrompe, e dopo che sarà stata fermentata, non avrai più bisogno di cambiare il tuo vaso, né di aprirlo, ma solo pregare Dio che possa preservarti dal romperlo, e per questa causa il Filosofo dice, che in un solo vaso è effettuato tutto il magistero. E tu devi sapere che in quaranta giorni e notti l’opera è compiuta per il bianco dopo la vera purificazione della Pietra, poiché nella preparazione non vi può essere tempo determinato se l’artefice opera bene, ed in novanta giorni e notti, l’opera è completa per il rosso. E questi sono i tempi veri per la piena perfezione. Comprendi questo relativo alla Coagulazione che è fatta dopo la purificazione, la quale purificazione non ha nient’altro da fare se non nella putrefazione e conversione del corpo in un puro spirito, e quando tu lo avrai ottenuto, prega Dio.

Senior: Sono Luna, che aumenta l’umido ed il freddo, e tu sei Sole, caldo e umido (altrimenti asciutto). Quando ci saremo uniti in equità di stato in una dimora che non è fatta altrimenti che di fuoco leggero, avendo in sé grande calore nel quale saremo svuotati, saremo come una donna che vuole il frutto del suo aumento, ed il Sole e io stessa quando saremo congiunti, saremo svuotati nella pancia della casa essendo chiusa, io con parole suadenti ti prenderò l’anima, se tu porterai via la mia bellezza e forma avvenente, gioiremo e saremo esaltati dalla gioia dello spirito quando ascenderemo all’ordine degli anziani, quindi la luce della tua luce sarà riversata nella mia luce, e di te e me vi sarà una commistione fatta di vino e acqua dolce, e io proibirò il mio scioglimento dopo che tu avrai posto la nerezza sul mio colore, che è come inchiostro dopo la mia soluzione e coagulazione. Quando entreremo nella casa dell’amore, il mio corpo sarà coagulato ed io sarò vuota.

Il Sole risponde dicendo: Se tu fai questo e non mi ferirai, o Luna, il mio corpo cambierà ed in seguito io ti darò una nuova virtù di penetrazione per la quale tu sarai potentemente nella virtù del fuoco di liquefazione e purgazione, fuori dal quale andrai avanti senza nessuna diminuzione o nerezza, come rame e piombo, e così non sarai respinta, e non sarai debole. Queste sono le parole di Adamalus.

 

Raimondo Lullo nella sua Epistola a Rupert, Re di Francia

Devi sapere che vi è un certo olio di un colore dorato estratto dal Piombo dei Filosofi, con il quale, se tu sublimerai una pietra minerale, un vegetale o un animale, dopo la prima fissione tre o quattro volte, ti dispenserà da tutta l’opera di Soluzioni e Coagulazioni. La ragione è perché quel che è nascosto rende la medicina penetrabile, disponibile e congiungibile al tutto, e ciò aumenterà l’effetto ben oltre la misura, così che nel mondo non vi è una cosa più segreta.

Per questo dico cose che sono miracolose, che sembravano incredibili a tutti gli antichi Filosofi, ovvero, che  tu saprai bene separare quest’olio dall’acquosità e lavorerai nel modo della mistione di esse, e sarai capace di creare la Pietra in 30 giorni, ma questo non è necessario per se stesso, poiché le soluzioni e le coagulazioni di esso (come è stato detto) sono presto fatte e finite.

Ma se dovesse essere fatta la Sublimazione di essa, ritengo che la tintura della Pietra sarebbe di molto allargata. Al di fuori di queste cose pertanto scegli il tuo proposito. Galeno dice, sul modo in cui deve essere fatto l’Ixir o Elisir, che diversi maestri usano diverse medicine. Alcuni dicono che Ixir è dei minerali delle montagne, alcuni dicono d’erbe, alcuni di bestie e urine. Ma è fatto di una di queste cose, che è posta nell’Alambicco, e prima l’acqua si volge in fumo che è lo spirito, secondo l’Olio in liquore, che è l’Anima, ma il terzo che rimane nel vaso è terreno ed è chiamato il corpo, perché di questi tre, spirito, anima e corpo, Ixir è fatto essendo così decotto che possa essere mischiato e sciolto. Alcuni dicono che lo Zolfo e l’Argento vivo diventeranno Ixir se un uomo li renderà fusibili.

Nota che né l’acqua, né l’olio né il fuoco hanno efficacia per tingere, ma esso è prima rettificato per la reiterazione della riduzione alle feci e distillazioni. Aggiungiamo da 8 a 10 volte quindi, in tutte le cose affinché siano dissolte o fissate o tinte, e per ogni cosa effettuata vi è deve essere osservato un modo, poiché lo scopo seguendo l’ordine dovuto crea ornamento e compie una cosa, che è come dire che i corpi imperfetti debbono essere appropriatamente calcinati sottilmente lavati e ammorbiditi, imbevuti o cerati e posti in soluzione nei modi prima citati. Ma lasciamo che gli spiriti siano sottilmente lavati e purificati e lasciamo che siano posti all’ammorbidimento e umiliazione, e lasciamo che queste cose che sono calde e asciutte siano dissolte, calcinate o sublimate secondo quello che egli vedrà e giudicherà meglio secondo il senso vero dell’opera.

 

Io sono il vero verde e Leone Dorato senza cure,

In me tutti i segreti dei Filosofi sono nascosti.

 

Del Nostro Mercurio è il Leone Verde che Divora il Sole

Conosci che è Mercurio freddo ed umido e Dio ha creato tutti i minerali da esso, perché è un elemento dell’aria, che vola via dal fuoco. Pertanto quando ogni parte è fissata ad esso, effettua una materia alta ed è uno spirito profittevole, come non vi è altra cosa al mondo. Né vi è altra cosa che possa stare al suo posto, ed è una cosa che può essere trovata nel fondo in ogni corpo, e che lo arricchisce. Pertanto, quando si unisce al corpo, lo vivifica e lo illumina e lo converte da disposizione a disposizione, e da un colore ad un altro, pertanto è l’intero Elisir del biancore e rossore, ed è acqua permanente, e acqua della vita e della morte, è il latte di una vergine, l’erba della lavatura e la fontana animale, della quale chiunque beve non morirà. Ed è suscettibile di colore ed una medicina che determina che esse prendano colori, ed è ciò che mortifica, asciuga, inumidisce e rende caldo e freddo, ed opera cose contrarie secondo la misura del suo regime, e quando è veloce svolge altre operazioni, e quando è morto svolge altre operazioni di altri, e quando è sublimato si svolgono su esso altre operazioni. Ed egli è un Dragone che sposa se stesso e impregna se stesso e procede nel suo giorno, e uccide tutti gli animali con il suo veleno, ed il fuoco lo distrugge, ed esso distrugge in breve tempo per ragione dell’Argento vivo. Né egli può sovrastarlo, né mangiarlo, ma vola via da esso. I precedenti saggi filosofi hanno considerato le procedure appartenenti ad esso, fino a che poco a poco sia creato con il mantenersi del fuoco, pertanto esso non cessa per essere graduato sulla forza del fuoco, ed è nutrito di esso, così che quando ogni fissione è fissata ad esso, accadono meravigliose e strane mutazioni poiché quando esso è cambiato, cambia e mostra la sua nerezza ed il suo suono e la sua luminosità; quando è tinto, è tinto e tinge; quando è dissolto, è dissolto e dissolve, ed esso sbianca alla vista dell’occhio e rende rosso in successione ed è un’acqua raccolta insieme, ed è latte e forte urina e olio che ammorbidisce e padre di tutti i miracoli, ed esso è un servitore vaporoso e fuggitivo, e Mercurio occidentale, che ha preferito se stesso avanti a Dio e lo ha superato. Pertanto Dio dice a lui, tu hai preferito te stesso a me, ed Io Sono Signore delle Pietre che vincono il fuoco. Il nostro Mercurio ha detto questo, ma io ti ho creato e la tua arte è nata da me, ed una parte di me rivive in molte parti di te, ma sei invidioso, e non sei niente in paragone a me, e colui che si unirà a me con mio fratello e mia sorella vivrà e gioirà, e ciò gli basterà per tutta la vita, seppure vivesse migliaia di migliaia di anni, ed ogni giorno sostenesse sette mila uomini, ancora non cederebbe mai, ed io sono l’intero segreto ed in me è nascosta la Scienza, poiché converto tutti i corpi in Sole e Luna, quando la mia natura è tale che io rendo morbido il duro, e rendo duro il soffice. E pertanto nota che la Pietra dei Filosofi per la vera Alchimia stessa è una cosa sola nel mondo intero, e colui che sbaglia in questa sola cosa si allontana dalla materia, ma ancora non è perfetta nella sua natura, alla quale l’ha condotta l’opera dell’uomo stessa, per cui senza il magistero non vi è forza con noi né è di alcuna utilità, né essa svela alcunché di perfetto, ma piuttosto corrompe, e questo pertanto io dico sarà fino a quando lo usi con il magistero poiché è pura flemma. Talvolta i Filosofi lo chiamano Zolfo e citrino di malinconia, per ragione dell’effetto della sua virtù miracolosa, perché solo pochi uomini la avranno, da essa Dio ha creato tutte le nazioni ed appuntato l’originale di esse per cui alcuni uomini hanno chiamato questa nostra pietra, rame bianco.

Pertanto Lucas e Eximenus dicono, comprendi tutto tu che cerchi la conoscenza, che nessuna tintura è fatta se non dal nostro rame bianco. Perché il nostro rame non è rame comune. Il rame comune è corrotto ed infetta ogni cosa che è posta in esso, ma il Rame dei Filosofi rende perfetto e sbianca quello al quale viene associato.

Pertanto Platone dice, tutto l’oro è rame, ma tutto il rame non è oro, pertanto il nostro rame ha corpo, anima e spirito, e questi tre sono uno, da uno e con uno, che è la radice di esso, pertanto il rame dei Filosofi è il loro Elisir compiuto e perfetto di corpo, anima e spirito. Così i Filosofi hanno chiamato la Pietra in diversi modi che potrebbero essere manifesti ai saggi e nascosti agli ignoranti, ma per quanto sia spesso nominato con quel nome, ancora è sempre una e la stessa cosa.