La Disposizione del Vaso è necessaria al nostro lavoro

Secondo la tradizione di un certo Ferrarius.

 

Prendiamo un vaso di vetro tondo e lasciamo che il fondo contenga una piccola quantità come fosse un piccolo piatto, e nel mezzo pertanto, lasciamo vi sia un bordo con un orlo d’argilla o un anello che lo cinga tutto intorno, e lasciamo che una parete rotonda sia costruita tutta intorno a quest’orlo, egualmente distante dalla parete del contenitore, dello spessore della copertura di quel contenitore, così che in questa distanza la parete della copertura possa cadere largamente senza alcuna spinta, ma lasciamo che l’altezza di questa parete rispetti più o meno l’altezza della parete del contenitore. Facciamo che vi siano due coperture fatte secondo la misura della sua profondità e lasciamo che la lunghezza sia uguale ed il respiro di due grandi mani, e la forma di una di esse come una piramide. E nelle loro sommità lasciamo vi siano due fori uguali, che l’uno possa essere nell’altro e l’altro nell’altro e che in entrambe possa cadere una piuma di gallina, ma l’intero proposito del vaso sia che la copertura possa essere rimossa secondo la volontà di chi vi opera. La speciale intenzione al riguardo sia che la parte inferiore più profonda con il suo margine entri nella sua copertura fino a metà.

 

Hermes: Il Dragone non muore a meno che non sia ucciso con i suoi Fratello e Sorella, non per uno solo, ma per entrambe insieme, ovvero per il Sole e la Luna.

 

Il Filosofo: Mercurio non muore mai a meno che sia ucciso da suo Fratello e Sorella, cioè, dobbiamo coagularlo con Sole e Luna.

Nota che, il Dragone è Argento vivo, estratto dei corpi, e ha un corpo in se stesso, un’anima ed uno spirito. Pertanto egli dice, “Il Dragone non muore se non con suo Fratello e Sorella”, che è come dire con il Sole e Luna, da cui è estratto lo Zolfo, avendo in sé la natura dell’umido e del freddo in ragione di Luna. Il Dragone muore con loro – il che significa Argento vivo, estratto da questi corpi all’inizio, che è l’Acqua Permanente dei Filosofi, che è fatta a seguito della putrefazione e separazione degli elementi, e l’acqua altrimenti è chiamata Acqua Puzzolente.

Bonellus: Il Rame di cui prima ho parlato non è né rame né comune latta, ma è il nostro vero lavoro, poiché deve essere fuso con il corpo di Magnesia che può essere decotto e macinato con aqua vitae, fino a che sia distrutto. Ma voi, Figli della Conoscenza, voi dovete avere molta acqua, e continuamente, fino a che abbiate posto essa per parti e che la più grande parte della terra sia dissolta.

Avicenna: Ciò che è spirituale, ascende verso l’alto nel vaso, ma quello che è spesso e pesante, rimane nella parte bassa del vaso, e fino a che avrai a che fare con il corpo in questa forma, fino a che l’acqua non sarà mischiata ad esso, o ricevuta dalla terra, tu potrai bene perdere il tuo lavoro. Pertanto, fino a che tu non avrai mutato tutto in polvere spirituale, non lo hai ancora ottenuto, cioè macinato, e quello che tu farai sul corpo bianco, fallo similmente sul rosso, poiché questa medicina è

Del Sale dei Filosofi

Vi sono tre Pietre e tre Sali, nei quali consiste l’intero magistero, ovvero Minerale, Vegetale ed Animale, e vi sono tre acque, cioè del Sole, della Luna e di Mercurio. Mercurio è un Minerale, la Luna un vegetale, poiché essa riceve in sé due Colori, il Biancore ed il Rossore ed il Sole è un Animale, poiché esso riceve tre cose, che sono la Costrizione, il Biancore ed il Rossore. Ed il Sole è chiamato il Grande Animale, ed il Sale Ammonio è fatto di questo; e la Luna è chiamata una Pianta ed il Sale Alcalino è fatto di questo, ma il Mercurio è chiamato la Pietra minerale ed il comune Sale è fatto di esso. Similmente, quando i Filosofi hanno visto la sostanza di quest’Arte dissolta, l’hanno chiamata Sale Ammonio, e quando esso era stato putrefatto, hanno detto che la nostra Pietra era fondata, ed è trovata su un letamaio, e molti hanno scavato e lavorato nel letamaio e non hanno trovato niente. E quando è convertita in acqua, allora la possiedono sia il povero che il ricco, e si trova in ogni luogo, in ogni tempo, ed in ogni cosa, malgrado la ricerca affatichi il cercatore. E quando essa è bianca, la chiamano Arsenico, e per il nome di ogni cosa bianca, è anche il Latte della Vergine, e quando essa è rossa la chiamano Zolfo, Giacinto e Sangue, e per il nome di ogni cosa rossa.

Graziano: Le ceneri possono essere fatte di ogni cosa, e di quelle Ceneri, può essere fatto il Sale, e di quel Sale essere fatta può l’acqua, e di quell’acqua può essere fatto il Mercurio, e da quel Mercurio per diverse operazioni è fatto il Sole.

Arnoldus: Effettivamente questa cenere vuole sciogliersi, perché così si presta più favorevolmente al modo della tintura, lo scioglimento o la liquefazione è aggiunta ad essa, o altro sudore per altri mezzi è inviato dei Filosofi. Pertanto, cosa significa questo? Si trova nel dissolvimento delle acque? Sicuramente no, poiché i Filosofi non rispettano le acque ed altri umori che si attaccano a quello che è toccato.

Il Filosofo: Chiunque vorrà alterare e cambiare i corpi e gli spiriti dalla loro natura, prima dovrà ridurli nelle nature dei Sali e degli Allumi, altrimenti ciò non sarà fatto e quindi si dissolveranno.

Il Filosofo: Sali e Allumi sono quello di cui è fatto il nostro lavoro.

Arnoldus: Colui che ha sale scioglibile e olio incombustibile, preghi il Signore.

Avicenna: Se vorrai essere ricco, prepara Sali affinché essi siano acqua pura, poiché i Sali sono convertiti in Spirito per mezzo del fuoco. I Sali sono le radici del nostro lavoro.

Hermes: Tutti i Sali, di qualsiasi tipo essi siano, sono contrari alla nostra Arte, eccetto il Sale della nostra Lunaria.

Il Filosofo: Il Sale del metallo dissolve il Mercurio in acqua pura, sotto letame, e quella mistura essendo coagulata sarà una medicina perfetta.

Notate che, tutti i Sali ben preparati, ritornano alla natura del Sale Ammonio, e l’intero segreto sta nel sale comune ben preparato. Notate che il Vetriolo Romano ha la natura della Pietra dei Metalli, ed è caldo e asciutto. Similmente, l’Allume sembra essere Mercurio coagulato, ma ciò deriva dal suo compimento, è caldo e umido ed è chiamato il simile di quello che è Mercurio. Pertanto, colui che conosce il Sale e la Soluzione per questo, conosce similmente i segreti nascosti degli Antichi uomini saggi.  Per questo, fissate la vostra mente sul Sale e riflettete su nient’altro, perché in quello solo sono nascosti la scienza ed il più grande segreto di tutti gli Antichi Filosofi.

 

Congiunzione o Copula.

O Luna, per mezzo del mio abbraccio e dolci baci

Tu diventi bellissima, forte e potente come io sono

O Sole, tu devi essere preferito davanti a tutte le luci

Ma ancora tu hai bisogno di me, come il gallo della gallina.

 

Arisleus in una Visione

Unisci perciò il tuo figlio Gabrick, il prediletto tra i tuoi figli, con sua sorella Beya, che è una giusta, dolce e tenera damigella. Gabrick è l’uomo e Beya la donna, che gli dona tutta se stessa.

O benedetta sia la Natura, e benedette le sue operazioni, poiché da una cosa imperfetta fai una cosa perfetta. Pertanto tu non devi prendere questa natura se non sia pura, pulita, semplice piacente, di buon cuore e giusta e se farai altrimenti, non otterrai niente, poiché nessuna cosa contraria entra nella nostra Pietra e crea niente se non quello solo. Unisci pertanto il nostro fermento alla sua dolce sorella e loro concepiranno un figlio tra loro, che non sarà simile ai suoi genitori. E malgrado Gabrick sia più caro a Beya, non vi è generazione senza Gabrick, perché l’unione di Gabrick e Beya è attualmente morta. Per cui Beya ascende su Gabrick e lo riceve nel suo grembo poiché niente può essere visto di lui. E lei abbraccia Gabrick con un amore talmente grande che lei ha concesso a lui interamente la sua natura e lo ha diviso in parti inseparabili.

Masculinus:

Il concepimento cambia il sangue, che prima era come latte.

Le cose pallide divengono nere, il rosso diffonde lo splendore delle cose.

La donna bianca, se sarà maritata all’uomo rosso, quanto prima si abbracceranno, ed abbracciandosi si uniranno.

Per mezzo loro si dissolvono e per mezzo loro si riuniscono insieme perché loro che erano due, siano fatti come fosse un corpo solo.

Maria sorella di Mosè: Uniscili in vero matrimonio e fai che siano come acqua che scorre.

Astanus: Gli spiriti non saranno uniti nei corpi fino a che non siano perfettamente purificati, e grandi miracoli appaiono nell’ora della congiunzione, perché allora il corpo imperfetto è colorato di un colore stabile con l’aiuto del fermento. Questo fermento è l’anima del corpo imperfetto, e lo spirito, con l’aiuto dell’anima, è congiunto e unito al corpo ed essi sono mutati insieme con esso nel colore del fermento, ed è fatto uno con essi.

Basius: In un perfetto magistero, le pietre non ricevono se stesse per corso di natura, se prima non siano state entrambe purificate. Perché il corpo non riceve lo spirito, né lo spirito il corpo, così che spirituale possa essere reso corporale, o corporale spirituale, se prima essi non siano perfettamente purgati da tutte le sozzure.

O Sole, tu hai bisogno di me, come la gallina ha bisogno del gallo, ed io ho bisogno della tua opera.

Alexander nel Segreto della Natura: Sappi che nessun figlio è nato se non da uomo e donna.

Hermes nel suo Secondo Trattato: Sappi questo, figlio mio, che fino a che un uomo non sa come maritare e mettere incinta e generare forme, niente può essere fatto. Ma se egli compie questo, avrà grande dignità.

Rosinus: Il segreto dell’arte dell’oro consiste nell’uomo e nella donna, poiché la donna ricevendo la forza dell’uomo gioisce, poiché la donna è rafforzata dall’uomo.

Alphidius: Figlio, per la fede del glorioso Signore Dio, il carattere è del Carattere, tra due luci, maschio e femmina, e quindi essi si abbracciano e si uniscono, e scocca tra essi una luce perfetta, e non vi è luce simile nel mondo intero.

Senior: Delle due acque fai un’acqua sola, se comprendi queste due parole, tutto il Regime sarà ai tuoi piedi.

Rosarius: Esso ti è necessario per avere due acque, l’una è bianca ma l’altra è rossa. Questa è quell’acqua nella quale il potere del biancore e del rossore sono raccolti insieme.

Hali: Prendi un cucciolo di cane, ed un cucciolo di cagna dell’Armenia, uniscili entrambe insieme, ed entrambe i porteranno avanti a te un cucciolo di cane di un colore celestiale, e questo figlio ti proteggerà nella tua casa dall’inizio in questo mondo, e nell’altro.

Senior: Il fermento rosso ha sposato una moglie bianca, e nella loro congiunzione la moglie diviene grande con il figlio, ha portato avanti un figlio che in tutte le cose ha custodito i suoi Genitori, ed è più splendente e glorioso.

Rosinus: Questa Pietra è una Chiave, senza la quale niente è compiuto. La nostra Pietra è uno spirito più forte, al quale i corpi non sono uniti, fino a che siano dissolti, e se potessi chiamarli con il loro vero nome, l’ignorante non crederebbe che fosse così.

Arnoldus: Tu che desideri trovare i segreti di quest’Arte, devi di necessità conoscere la prima materia dei metalli, altrimenti spenderai il tuo lavoro invano.

Rosinus: Usiamo la vera natura poiché la natura non muta la natura, a meno che essa non sia nella sua stessa natura. Vi sono tra principali Pietre dei Filosofi. Quella che è minerale, animale e vegetale. Una Pietra minerale, una Pietra vegetale ed una Pietra animale, tre in nome ma una in essenza.

Lo spirito è doppio, ovvero tintura e preparazione.

Albertus: Lo spirito, preparandosi, dissolve il rame e lo estrae dal corpo di Magnesia, e lo riduce ancora al suo corpo.

Senior: E’ il preparatore e l’estrattore dell’Anima dal suo corpo, e lo riporta al suo corpo. Lo spirito di tintura è chiamato la Quint’Essenza, che è forza ed un’anima che sta eretta e penetrante.

Liber Trium Verborum: Esso ti è necessario per estrarre la quint’essenza, altrimenti lavoreresti in vano, ed è senza dubbio non può essere fatto senz’acqua.

Ma il secondo Spirito è senza il corpo ed è di natura acquosa, ed è un corpo tingente nell’Elisir.

Turba: Ma quest’uomo è il corpo e questa donna è lo spirito.

Arnoldus: Lo spirito non è alterato dal corpo così che esso possa perdere la sua virtù spirituale, ma ogni corpo è alterato e imbevuto dallo spirito.

Aristotele: Nota perciò le parole ed individua i misteri, poiché lo spirito che dissolve la bianca terra fogliata, non tiene alcuno di essi fissato, a meno che tu lo possegga con quel corpo che è stato preparato all’inizio. L’Acqua Perpetua o Permanente, o lo spirito di Vino, è detta acqua del corpo, ovvero quando il corpo è ridotto in Mercurio. Similmente senza acqua permanente niente è fatto. E’ anche chiamata Acqua della Vita.

Il Filosofo: Dichiaro per il Dio dei Cieli che l’Arte è nient’altro che dissolvere una Pietra, e sempre coagularla, e ancora con lo spirito del vino, solo, tu potrai realizzare il perfetto Elisir.

L’Acqua dei Filosofi è chiamata il Vaso di Hermes del quale  Filosofi hanno scritto; “Tutti i mezzi sono compiuti nella nostra acqua – che è: Sublimazione, Distillazione, Soluzione, Calcinazione, Fissazione, sono fatti nell’acqua prima menzionata, come essa si trova nel vaso artificiale, che è il più grande Segreto.” E l’acqua è il peso degli uomini saggi, per cui acqua e fuoco ti basteranno per l’intera opera. La nostra acqua è più forte del fuoco, poiché essa crea un mero spirito di un corpo d’oro, cosa che il fuoco non può fare, ed il fuoco è nel rispetto di essa come fosse acqua rispetto al nostro fuoco comune. Pertanto il Filosofo dice, “Brucia il nostro rame in un fuoco più forte”.

Aristotele nel Regime dei Principi dice ad Alessandro riguardo i quattro elementi: Quando tu hai l’acqua, che è il Mercurio dell’Aria, questa è della Pietra e l’Aria del Fuoco, perché è lo Spirito del Mercurio ed il fuoco è il Mercurio della Terra, cioè della Luna, e allora tu avrai completamente l’Arte.

Il Filosofo: La nostra pietra passa nella terra, e la terra nell’acqua, e l’acqua nell’aria, e l’aria nel fuoco, e qui essa si trova. L’opera bianca è composta di tre elementi, tra i quali non si trova il fuoco, ovvero tre misure di terra, due di acqua e una d’aria. Ma per l’Elisir del Sole – metti due parti di terra, tre d’acqua, e una e mezza d’aria e di fuoco: questo è il fermento rosso.

Rasis nel suo Grande Libro dei Precetti: Chiunque non conosca il peso non lavori ai nostri libri, poiché i Filosofi hanno concepito nient’altro che queste cose.

La Turba: La nostra compressione o macinatura non è fatta con le mani, ma con una più forte decozione.

Calidus: Un fuoco leggero macina tutte le cose.

Nota, vi è una differenza tra l’elemento e quello che è Elementale, e la Quinta Essenza. L’Elemento è la prima cosa di materia componibile, dal quale né la terra, né l’acqua, né l’aria né il fuoco derivano - è un elemento puro e semplice per noi, poiché sono uniti insieme per la natura e specialmente – nella parte per cui sono congiunti. Ma la Quinta Essenza è un corpo che si trova per sé e differisce da tutti gli Elementi e dalle cose Elementali, come nella materia così nella forma, poiché è estratto dalle cose Elementali, per cui non vi è moto elementare in esso come in altri Corpi Elementali. La Pietra per questo è chiamata tutto, poiché essa ha in sé e di sé ogni cosa necessaria alla sua stessa perfezione. Si trova in ogni luogo in ragione della partecipazione degli Elementi. E’ chiamata per tutti i nomi per via del suo valore e della miracolosa varietà dei colori della sua natura. Massimamente umile e modesta per putrefazione, e massimamente cara per virtù. Questo è il nascosto Segreto Magistero dei Filosofi. La nostra Pietra è chiamata una cosa quando le sostanze del corpo e dell’acqua sono preparate inseparabilmente, così che una di esse non possa essere separata dall’altra. La nostra Pietra è detta essere di materia combustibile ed il Mercurio è solo uno Spirito incombustibile e rameico, e per questo è chiaro che esso sia nel magistero. Similmente, la Pietra che i Filosofi cercano, nella quale i primi elementi minerali sono, tintura e calce, anima e spirito con il corpo fissato e volatile. E non è un qualsiasi Mercurio, ma solo quello sul quale la natura ha determinato le sue prime operazioni di natura metallica, e le ha lasciate imperfette. Ma se tu estrai questa Pietra dalla cosa nella quale si trova, inizierai ad operare su di essa per ottenere la perfezione, dove la natura ha lasciato l’imperfezione, troverai la perfezione in esso, e potrai gioire.

L’Argento vivo in se stesso è di nessuna forza, ma quando è mortificato con il suo corpo nascosto, allora è forte e vive una vita incorruttibile. Questo corpo è della natura del Sole, pertanto di necessità esso deve convertire tutto l’Argento vivo nella natura del Sole, come il lievito converte l’intera massa di pasta nella natura del lievito, ma non al contrario, poiché solo ciò che regola si muove verso ciò che è regolato.

La nostra Pietra è chiamata di tutti i Filosofi – Mercurio, che non è nato come molti pensano ma estratto da un corpo. La Pietra dei Filosofi consta di tre cose, che sono il Sole, la Luna e Mercurio, ovvero creare Mercurio di Sole e Luna nella sua essenza senza Mercurio comune, ma per la via filosofica.

Questa Pietra è una sola pietra nel mondo intero, e colui che all’inizio della sua opera sbaglierà su questo punto, per questo perderà il suo lavoro. Nel mondo intero non vi è altra cosa necessaria nella nostra opera se non questa sola Pietra.

Arnoldus dice che Sole e Luna sono nella nostra Pietra in virtù e potere ed in tutta la natura, se questo non fosse così né il Sole né la Luna sarebbero fatti per questo, poiché il Sole e Luna nella nostra Pietra sono migliori del comune nella loro natura, e poiché il Sole e la Luna sono soli nella Nostra Pietra, ed i volgari sono morti in rispetto del Sole e della Luna. Pertanto i Filosofi hanno chiamato questa Pietra, Sole e Luna per natura, poiché si trovano in essa potenzialmente e non visibilmente, ma in virtù ed essenza. Per questo Hermes dice “La nostra Pietra piange dicendo, ‘Figlio, aiutami ed io aiuterò te”.

 

Concezione o Putrefazione

Qui giacciono il Re e la Regina morti.

L’Anima è separata con grande dolore.

 

Aristotele il Re e Filosofo: Non ho mai visto niente che abbia vita, crescere ed espandersi senza putrefazione, e vana sarebbe l’opera dell’Alchimia, se non vi fosse la putrefazione.

Morienus: Questa terra è purificata e ripulita con la sua acqua, e quando sarà ripulita, con l’aiuto di Dio l’intero lavoro potrà dirsi compiuto.

Parmenide il Filosofo: Fino a che il corpo sia ripulito e purificato e quindi convertito in una sostanza sostanziale, le virtù nascoste non potranno essere estratte né riunite al corpo.

Bacchus il Filosofo: Quando le nature sono corrotte e putrefatte, allora esse generano.

Platone il Filosofo: Abbiamo un esempio in un uovo, che prima si putrefà e quindi viene generato un pollo, e dopo che è stato completamente corrotto, diviene una creatura vivente.

Nota che senza corruzione non vi può essere generazione. Studia pertanto sulla putrefazione, perché la corruzione dell’uno implica la generazione dell’altro.

Hermes: Il secondo grado implica putrefare e macinare, pertanto la disposizione richiede prima di ottenere il nero, e quindi di putrefarlo.

Platone: Nel primo regime Saturno deve essere putrefatto e posto al Sole, ma la composizione è di quattro notti.

Democrito: Sia né troppo rapido né troppo lento nel putrefare la ghiaia ed i corpi placcati e uniti insieme, attendi nel tuo lavoro e ne trarrai profitto.

Rosinus ad Euthiaca: Prendi una creatura vivente dal Mare, asciugala e putrefala.

Morienus: Nessun indebolimento né generazione saranno compiuti se non dopo la putrefazione, ma se la putrefazione non potrà essere fatta, non si potrà dissolvere, e se non sarà dissolto, porterà a nulla.

Morienus: La nostra Pietra è una confezione del magistero stesso ed assomiglia alla creazione dell’uomo, poiché la prima cosa è la Copula, la seconda è la Concezione, la terza la Gravidanza, la quarta la Crescita, e la quinta il Nutrimento.

Caro fratello, presta orecchio alle parole di Morienus e non dovresti più errare nella verità. Pertanto apri i tuoi occhi e nota che lo sperma dei Filosofi è l’acqua che scorre, mentre la terra è il corpo imperfetto. Questa terra è degnamente chiamata madre poiché è la madre di tutti gli elementi, perciò quando lo sperma è congiunto con la terra del corpo imperfetto, allora è detta Copula. Perché allora la terra del corpo è dissolta nell’acqua dello sperma, e viene fatta un’acqua senza divisione.

Hali: Soluzione e Coagulazione del corpo sono due cose, ma devono avere un’operazione, poiché lo spirito non è coagulato se non con la soluzione del corpo; né il corpo è dissolto se non con la coagulazione dello spirito; e corpo e anima, quando sono congiunti, operano entrambe mutuamente e reciprocamente sul suo simile. Un esempio – quando l’acqua è unita alla terra, l’acqua con la sua umidità e virtù divora per dissolvere la terra, perché la rende più sottile di quanto non fosse prima, e similmente la rende come se stessa, poiché l’acqua è più sottile della terra. Così l’anima fa il simile nel corpo, e nello stesso modo l’acqua è ispessita con la terra, e diviene come terra ispessita, poiché la terra è più spessa dell’acqua, pertanto non vi è differenza tra la soluzione del corpo e la coagulazione dello spirito né ogni contrario lavoro in altre di esse; così che uno può essere fatto senza l’altro, come non vi è parte contraria di tempo tra l’acqua e la terra nella loro congiunzione, che l’uno può essere conosciuto o separato dall’altro nelle loro congiunzioni e operazioni. Come lo sperma dell’uomo non è separato dallo sperma della donna nel momento della loro unione, così vi è una forma di essi, un’azione, e la stessa operazione viene svolta nel tempo in cui sono svolte entrambe.

Merculinus:

Egli chiama la mistura delle cose

Copula e generazione

I semi sono mischiati

Come fosse latte che sembra essere mischiato

Il secondo è Concezione, quando la terra si dissolve in polvere nera e comincia un po’ a mantenere il Mercurio con essa, perché qui il maschio opera sulla femmina, che è l’Azoto nella Terra.

Aristeus: I maschi non generano per natura, né le femmine concepiscono, perché la generazione è di maschi e femmine, e specialmente del composto.

Così la natura gioisce e la vera generazione è compiuta quando il maschio sposa la femmina, ma se la natura si unisce ad altra natura estranea e inutile, non genera alcuna verità dallo sperma.

Merculinus:

Il concepimento, cambia il sangue

Che era come fosse latte

La cosa pallida diventa nera

Ed il rosso diffonde lo splendore delle cose

Arnoldus: Ogni colore apparirà dopo la nerezza, e dove ove vedrai la tua materia diventare nera, allora gioisci poiché sei all’inizio dell’opera.

Arnoldus: Bruciate il nostro Rame in un fuoco dolce come la per la schiusa delle uova, fino a che il corpo sia pronto e la tintura estratta, ma non dovrete estrarli contemporaneamente, bensì lasciate che procedano tutto il giorno a poco a poco, fino a che sarà trascorso un lungo tempo.

Io sono nero di bianco, e rosso di bianco, e giallo di rosso, e certamente dico la verità, e non mento. E sappiate questo, che un Corvo è il capo di quest’Arte, che nel buio della notte, e nella lucentezza del giorno, vola senz’ali. Perché la colorazione è presa dall’amarezza che si trova nella sua gola, ed il rossore è preso dal suo corpo, e l’acqua pura è presa dalle sue spalle. Comprendete, quindi, il dono di Dio e ricevetelo e tenetelo nascosto ai semplici e agli ignoranti, perché esso deve essere custodito.

Riguardo le miniere e le caverne dei metalli, la Pietra per questo è miracolosa ed animale, un colore brillante su alte montagne e su mare aperto. E dobbiamo confessare che nella Pietra filosofale dopo vere purificazioni la più gran parte è Argento vivo e per questa causa non viene fuso se non per accidente. Ma tutto questo è fatto per natura, e non si può credere che questo sia possibile per mano dell’uomo, come hanno imparato diverse persone ignoranti. E credo che la pietra filosofale sia stata trovata già creata per mano della Natura, e attraverso l’altissimo Dio essa non vuole niente di più, che rimuovere ciò che in essa è superfluo. Pertanto, lasciamo che la materia sia preparata e lasciamo che quello che è puro sia tratto da essa, e lasciamo che quello che è terrestre sia tratto da essa.

Tudianus: Sappiate che la nostra pietra ramata e volatile è nel suo manifestarsi fredda e umida, e nel suo segreto tiepida e asciutta. E che la freddezza e l’umidità che in essa si manifesta, è un fumo acquoso che si corrompe e crea il nero, distruggendo se stesso e tutte le cose, e volando via dal fuoco. Ed il calore e l’asciuttezza, che si trovano nel suo segreto, è oro tiepido e asciutto, ed è il più puro olio, penetrante nei corpi e non fuggente, poiché il calore e l’asciuttezza dell’Alchimia tinge e nient’altro. Per questo provoca la freddezza e la mistura acquosa, come è manifesto, per avere anche il calore e l’asciuttezza che è nel segreto, che possano assentire insieme ed essere congiunti, ed essere fatti tutti in uno penetranti e tingenti, ma è previsto che quelle misture siano distrutte dal fuoco, e dai gradi del fuoco, con gentile temperamento e moderata digestione.

La putrefazione filosofica è nient’altro che la corruzione e distruzione dei corpi. Perché qualora una forma sia distrutta, la natura attualmente la muta in un’altra forma, migliore e più sottile. La putrefazione è la stessa cosa della divisione delle impudicizie. Perché per mezzo della putrefazione, ogni cosa viene digerita, e la divisione è compiuta tra ciò che è impuro, quello che puzza, e quello che è puro e pulito.  Se un corpo puro e pulito viene putrefatto, esso immediatamente cresce e si accresce, com’è manifesto in un chicco di grano, che dopo essere stato molti giorni sotto il calore della terra, inizia a svilupparsi, ed essendo puro, cresce e si moltiplica; ma se è invece impuro e marcio, si deteriora e scompare. Pertanto la putrefazione è anche necessaria alla nostra opera, per le ragioni e le cause appena citate.

La concezione è fatta nel marciume del fondo del vaso, e la generazione delle cose sarà fatta all’aria, che è la parte superiore del vaso, ossia il nostro alambicco. Il corpo non fa niente, se non putrefarsi, e non può essere putrefatto se non dal nostro Mercurio. La putrefazione può essere fatta con il più dolce fuoco o fiamma, tiepida e umida, e con nient’altro, così che niente possa ascendere. Poiché se qualcosa dovesse ascendere, ci sarebbe una separazione delle parti, che non si dovrebbe avere prima che l’uomo e la donna siano stati perfettamente congiunti, e uno riceva l’altra. Il segno è in vista della perfetta soluzione, e anche se l’Azoto appare bianco nella prima mistura o congiunzione, per ragione del fatto che la donna sopraggiunge con il suo colore, ciò nonostante nella putrefazione, per il benefico influsso del fuoco, essi sono entrambe resi neri per mezzo del fuoco che aumenta in umidità; esso putrefà il colore nero, che è tintura, e pertanto deve essere tenuto come un grande segreto.

La natura dell’Oro, essendo purificata nell’acqua forte, supera tutte le nature; pertanto nel procedimento per la creazione della Pietra, deve essere notato che nessuna pietra supera la pietra minerale in virtù.

Il Filosofo: Fai un cerchio dell’Uomo e della Donna, e disegna su di esso un quadrangolo, e dal quadrangolo un triangolo, fai ancora un cerchio e così avrai la Pietra dei Filosofi.

Geber prova nel suo libro di Procedimenti che se il Sole e la Luna sono incorporati insieme per mezzo dell’Arte, non potranno essere separati facilmente, e così uno convertirà l’altro, poiché uno è asciutto e l’altro è umido, e dopo che uno avrà preso l’altro, si abbracceranno con una stretta talmente forte e si stringeranno l’un l’altra così in fretta, che difficilmente si potrà separarli. Questo legame sarebbe molto più stretto se uno di loro fosse spirituale, cioè medicinale, e tangibile in ragione della sua spiritualità. L’Oro è Oro in atto e materia, ma se fosse spiritualizzato, allora sarebbe fatto di azione–potere, e della materia–forma e di una cosa fatta di una donna–un uomo, e di una cosa nata–una cosa portante.

Pertanto, dal momento che non vi è materia d’Oro, nessun Oro che non sia stato prima Argento come dice il Filosofo, se una tale forma è congiunta a questa materia, cioè alla Luna, sicuramente si abbracceranno più ardentemente e renderanno perfetto quello che è meno perfetto, e ciò sarà fatto naturalmente e amichevolmente, poiché ogni natura desidera essere perfetta e naturalmente aborrisce l’essere distrutta.

Avicenna: L’intenzione degli operatori di quest’Arte, o piuttosto l’intenzione dell’Arte stessa, secondo la possibilità della natura delle cose, è che la materia di una cosa può porsi sulla forma e la natura di un'altra cosa.

Verbi Gratia: Il rame è posto sulla natura e sulla forma dell’Argento, o l’Acciaio è posto sulla natura e sulla forma d’Oro, e così similmente tutti gli altri metalli. Perché dal momento che la forma è la natura di tutto, allora ogni cosa sarà divisa dalla sua forma, e un’altra forma portata a questo, dubito che la natura di essa possa essere mutata dalla sua forma. Diciamo per questo, che il nome dell’Alchimia in greco significa Trasmutazione e pertanto diciamo che l’Alchimia è la conoscenza e la scienza di trasmutare le cose dalle loro forme e sembianze secondo come le forme delle cose sono divise.

 

L’estrazione o Fecondazione dell’Anima.

Qui i Quattro Elementi sono separati.

E l’Anima è più sottilmente separata dal Corpo.

 

Della nerezza.

 

Hermes (nel suo secondo trattato): Sappi, Figlio mio, che la nostra Pietra dai molti nomi e diversi colori è ordinata e composta di Quattro Elementi, che dobbiamo dividere e tagliare in membri e più strettamente sequestrarli e mortificare le parti e mutarle nella natura che si trova in esse. Dobbiamo permettere all’acqua ed al fuoco di dimorare in essa, che si compone di quattro Elementi, e dobbiamo contenere quelle acque con la sua acqua, perfino se non fosse acqua ma una forma ardente di vera acqua che ascende nel vaso, che contenga gli spiriti nei corpi e li rende sfumati e permanenti.

Sorin: Prendi di esso poco a poco, dividi il tutto, macinalo con solerzia, fino a che sia posseduto con la morte dell’intensità della nerezza come polvere. Questo pertanto è il grande disegno, nella ricerca del quale molti uomini sono morti, e per il quale tu discernerai ogni cosa separatamente e le macinerai diligentemente. 

Hermes: Dobbiamo mortificare due Argenti vivi in una volta. Prendi il cervello per questo, e macinalo nel più tagliente aceto o nell’urina dei bambini fino a quando sia oscurato. Questo deve essere fatto nel mezzo della putrefazione, e le spesse nuvole che erano sopra esso e nel suo corpo prima che fosse mortificato, sono ritornate, e questo è stato cominciato ancora come l’ho descritto, possa ancora essere mortificato come prima. Ma noi dobbiamo sequestrarlo dalle due parti di zolfo e cuocerlo continuamente, fino a che l’acqua sarà resa nera. Egli pertanto che crea la terra nera arriverà a questo proposito e andrà bene con lui.

Arnoldus: Quando il primo è nero diciamo che è la Chiave dell’Opera, poiché non può essere compiuta senza nerezza.

Speculum: Pertanto Figlio mio caro, quando nella tua opera vedrai che all’inizio ottieni il colore nero, rassicura te stesso che hai ottenuto la putrefazione e procedi nel modo giusto.

O benedetta la natura, e benedette le sue operazioni, poiché dall’imperfezione tu ottieni la perfezione per mezzo della vera putrefazione, che è nera e oscura. Dopo che avrai fatto germogliare nuove diverse cose, con il colore verde causerai l’apparizione di diversi colori. Questa nerezza è chiamata terra, reiterata così spesso con una leggera decozione, fino a quando la nerezza rimane sola, e così tu otterrai due elementi. La prima acqua per se stessa, e quindi la terra d’acqua.

Avicenna nel suo libro delle Umidità: L’agente che scalda in un corpo umido deve prima generare nerezza, come possiamo vedere nella Calce, che è fatta per mezzo della specie comune.

Menabdes: Vorrei che la posterità non ottenga nessuno dei corpi per dissoluzione, e non crei nessuno dei corpi per piacevole decozione. Pertanto dobbiamo prestare grande attenzione che lo spirito non sia convertito in fumo e svanisca per troppo fuoco.

Maria: Custodiscilo e sii prudente affinché niente di ciò voli via in fumo, e lascia che la natura del fuoco sia secondo il calore del Sole in Luglio, fino a che l’acqua sia ispessita e la terra resa nera, per via della lunga decozione. Così per questa ragione tu avrai un altro elemento che è terra, e lascia che questo basti a te per nerezza.

Stephanius: Apri i tuoi occhi ed il tuo cuore, ascolta e comprendi quello che ti mostrerò e parla a te con parole che debbono essere comprese se tu sei uno di coloro che dovrebbero capire. Sappi questo, che dall’uomo niente procede se non l’uomo, e così ogni animale può generare il suo simile, ma vediamo alcune cose generarsi dalle loro radici per essere dissimili le une dalle altre, poiché vediamo alcune cose che hanno ali generate da cose che non hanno ali. Vediamo e sappiamo anche alcune cose che noi non sappiamo da quale natura procedano, anche se sappiamo ciò che ci basta, ma non possiamo dare alcuna spiegazione per ciò, poiché sono oscure e profonde e forse nascoste nelle profondità della terra. E sappiamo che di quella natura minerale l’Arte è fatta e di nient’altro.

Avicenna: Conosci perciò la radice minerale, e inizia da ciò la tua opera.

Aristotele nel suo secondo Libro dell’Anima: È un’opera più perfetta e naturale generare il simile dal simile, come una pianta genera una pianta ed una capra genera una capra.

Aristotele: L’opera dell’Arte dell’Alchimia non profitterebbe in se stessa, a meno che noi conosciamo le nature apparenti senza errore.

Hermes: O, Acqua che rimane nella forma, la creatrice degli elementi Reali. O, Natura la creatrice a capo di tutte le nature che contiene la Natura e crudelmente prevale per mano della Natura, che arriva con la luce, ed è generata con la luce.

Tratto da Arnoldus

Alcuni uomini hanno detto che tutti i colori che possono essere visti nel mondo appaiono nell’opera della Pietra, ma questo è uno scherzo dei Filosofi. Perché qui appaiono i quattro colori principali, e poiché tutti gli altri colori derivano in origine da essi, per questo dicono tutti i colori. Perché il giallo significa ardente collera e fuoco. Il rossore significa sangue e aria. La bianchezza significa flemma e acqua. La nerezza melanconia e terra. Pertanto Hortulanus dice che vi sono quattro Elementi, aventi quattro colori e sappiamo che i predetti colori appaiono nella nostra dissoluzione.

Domando in quale tempo questa Pietra benedetta possa essere fatta, al che è risposto da un certo autore, Lelius il Filosofo testimone, che il suo magistero si è concluso in 8 giorni, e che un altro lo ha fatto in sette, e un altro in tre mesi, e alcuni in quattro mesi, e alcuni in metà anno, ed alcuni nello spazio di un anno intero, e Maria dice che lei lo fece in tre giorni. A questo dico che la causa delle differenze, che è della brevità o della lunghezza dei tempi, possa essere rintracciata nella virtù dell’acqua di Mercurio o poiché esso operi di Sole e Luna. E alcuni dei Filosofi aggiungono più o e alcuni meno.

Ma il Sole è fisso e non volatile, e con esso solo loro operano. Pertanto, per la sua impotenza di fissione e impazienza del fuoco, quando esso è unito al Sole per fusione, esso causa a ciò di ascendere per una grande parte. E quando ascende, così essi lo chiamano acqua ed ha un’anima ed uno spirito, e dicono che la loro acqua non era acqua comune né acqua di Mercurio. La terra rimane nel fondo, e quindi essi riducono quest’acqua sopra il corpo e la fanno ancora ascendere per la virtù del fuoco, e mischiano questo ancora con terra, fino a che portano fuori la terra con essi nella loro pancia. “Il vento lo ha portato nella sua pancia.” Pertanto di necessità essi devono avere una grande quantità dell’acqua prima citata. E quindi, fissato lo spirito nel corpo, essi cominciano questa sublimazione ancora fino a che il tutto rimane fissato e ciò che era debole ascende. Quindi lo spirito è stato fissato nel corpo, e la Luna è stata incorporata al Sole, e così l’operazione è finita. La menzionata diversità nel lavorare potrebbe consistere nell’aggiungere troppo del corpo fissato e troppo poco del corpo non fissato, e poiché vi era più del corpo non fissato, esso ascende prima, e quando vi era più del corpo fissato esso ascende più lentamente.

Ma cosa dite di questo? I Filosofi dicono tranquillamente: “Il nostro Oro non è l’Oro comune, ed il nostro Argento non è l’Argento comune”. Dico che loro chiamano l’acqua Oro poiché esso ascende a cose più alte per virtù del fuoco, e in verità l’Oro non è Oro comune, perché la gente comune non crederebbe che esso ascenda a materie più elevate in ragione della sua fissità. Sappiate inoltre che una tale maniera è stata abitudine dei Filosofi, come parlare in modo esitante e simulare in modo più tranquillo, e nascondere la materia di cui si è parlato, per mezzo di figure e parabole e qualche volta per parole metaforiche e talvolta per mezzo di false e strane pratiche in modo di similitudine.

Geber: Per questa ragione abbiamo parlato tranquillamente, qui abbiamo detto niente, ma dove abbiamo usato enigmi e figure, abbiamo nascosto la verità.

Metrista: Sali e Allumi non sono la Pietra, ma aiutanti della Pietra. Colui che non ha assaporato il Sapore del Sale non arriverà mai al desiderato fermento dei fermenti, perché esso fermenta in termini finiti per eccellenza, tale è il superiore come l’inferiore.

 

Brucia in acqua, lava nel fuoco

Cuoci, ricuoci e cuoci ancora

Spesse volte rendi umido e sempre coagula

Uccidi il rapido e rivivi ancora e leva dai morti

E tu avrai veramente quello che cercavi

Se conoscerai il Regime del fuoco,

Mercurio e fuoco sono sufficienti per te.

Se consoci bene il Nostro Rame

Tutte le altre cose puoi anche tralasciare

 

Da un antico libretto – Hortulanus sulle Epistole di Hermes: Solo colui che sa come fare la Pietra dei Filosofi comprende le loro parole riguardo alla Pietra Filosofale. Perché i Filosofi hanno manifestamente tentato di fare conoscere quest’Arte ai degni e di nasconderla agli indegni. E così essi dicono sempre la verità circa la virtù dell’intenzione, ma non circa la virtù del discorso, e così essi dicono che la Pietra Filosofale deve essere fatta da un uovo, poiché vi sono tre cose in un uovo, come sono tre cose che rendono perfetta la Pietra. Hermes dice: “Il Sole è suo padre la Luna sua madre” e così egli garantisce che due cose entrano nella composizione della Pietra, e questo è quel che prova Hortulanus poiché l’acqua del Sole è volatile ed il suo corpo fisso, e nel modo contrario con la Luna. E quindi, queste parole dette da Geber e da altri filosofi sono manifeste: “Rendi fisso il volatile, ed il volatile fisso, e fisso il volatile.” Perché persuadono che vi è una soluzione manifesta, poiché l’intera opera consiste nella Soluzione. Similmente quando egli dice che c’è il superiore e l’inferiore, perché il superiore è compreso nel più degno e l’inferiore nel non degno, che uno possa essere fatto di queste tre o che una cosa possa essere fatta di Sole e Luna, le cui parti sono uguali. E questa congiunzione è chiamata la Sublimazione dei Filosofi, e la Sublimazione è chiamata Esaltazione, o Nobilitazione, poiché la Luna ed il Mercurio sono riconosciuti degni. Perché quando l’unione è fatta in così grande dignità, allora la Luna è come Sole e Mercurio. Similmente quando la fissazione è fatta in quello che è chiamato il corpo morto, allora il Sole ha come base il Mercurio.

Similmente, la Pietra è detta avere 4 Elementi, che Arnoldus ha esposto. Poiché quando è fatta la soluzione, allora l’acqua è considerata un elemento, e quando il corpo è impuro, la terra è chiamata il secondo elemento, e quando la terra è calcinata, è chiamata fuoco, e quando la Pietra è nuovamente dissolta è chiamata aria.

Similmente è stato detto che la Pietra ha in sé corpo, anima e spirito. Per mezzo del corpo noi comprendiamo il corpo impuro come detto prima, per mezzo dell’anima è compreso il fermento e per mezzo dello spirito che ha il suo essere in proiezione, comunemente chiamata con un altro nome, la Quint’Essenza, e data questa composizione, ha la vera virtù della conversione.

Similmente, la precitata Pietra è chiamata Rebis, ovvero è una cosa che è fatta di due cose, corpo e  spirito, e di Sole e Luna di un corpo purificato e fermentato.

Similmente è chiamata una Pietra trovata in ogni luogo, in ragione della vera composizione, quando Sole, Luna e Mercurio sono riuniti insieme, la virtù della Pietra è percepibile attraverso il mondo, in montagne e pianure, nei corpi e Mercurio, e nel Mare, che è nell’acqua dissolta, e le cose volatili prendono aiuto e nutrimento da essa. Le cose volatili sono l’acuto Mercurio, ed i corpi imperfetti che sono convertiti in Sole e Luna, ed è chiamato Scorpione, che è veleno, poiché esso mortifica se stesso e rivive di se stesso ancora, perché le cose di tre forme, buttate sul Mercurio lo fanno rivivere, poiché esso rende un corpo reale, e ancora è chiamato Argento vivo minerale dei Filosofi. Ma la materia della Pietra Filosofale è l’acqua, ed è compreso dell’acqua di questi tre, come prova Hortulanus, né è dovuto qui di essere di più o di meno. Ed egli dice che Sole è l’uomo e Luna la donna, e Mercurio lo sperma. Ma perché vi possono essere generazioni e concezioni, si prevede che l’uomo sia unito alla donna e così la concezione e l’impregnazione debbano essere fatte prima della fermentazione, e quando la materia è moltiplicata e fermentata, allora è detto che un infante si accresce nel grembo della madre. Hortulanus e Arnoldus dicono che l’anima è riversata sul corpo ed è nato un re coronato.

Nel libro della Turba dei Filosofi, sono riportate queste parole: “dissolvi i corpi ed imbevi lo spirito”. Parlano di corpi al plurale poiché ve ne devono essere due, e dicono spirito al singolare poiché è chiaro che debba essere uno. E non vi è sperma senza la materia dei corpi se non Mercurio. E quando è detto, imbevi lo spirito allora questa che operazione sarà compresa, e una volta fissato il Mercurio, e la Pietra è moltiplicata.  Moltiplicata, che significa reiterata.

Similmente, quando il Mercurio mortifica la materia del Sole e della Luna, la materia rimane come cenere, ed è chiamata dei Filosofi disseccata o macinata in loro. Di queste ceneri, come detto nel libro della Turba e nel libro di Arnoldus, non si fa che un breve racconto.

Similmente, le sopra citate ceneri, che sono di queste tre cose, sono chiamate dai Filosofi corpo impuro, poiché esso deve essere decotto e calcinato in biancore. Pertanto Morienus dice nel suo libro della Turba, “fino a che non avrai purificato il corpo impuro, e lo avrai reso bianco, e avrai mandato un’anima in esso, non avrai ottenuto niente in questo magistero”. Ed in questa sorta vi sono due operazioni, la Calcinazione della Pietra, e la Fermentazione. La Calcinazione, è nel modo della Cenere bianca o della terra, o di calce bianca per mezzo dello spirito, la riduzione della cui operazione è fatta e prodotta con il nostro fuoco, ovvero con acqua del nostro Mercurio.

Similmente, quando è chiamata tintura, essa tinge. E’ compreso che se questa medicina è calcinata, dissolta e coagulata, è fermentata, per il bianco è fatta Luna, con il Sole è fatto Sole.

Similmente, Geber prova e parla della medicina del terzo ordine, poiché entrambe il bianco ed il rosso sono uno e lo stesso modo con il Sole e la Luna, e ancora essi differiscono nella fermentazione, del quale terzo ordine questa medicina è doppia, ovvero Solare e Lunare e ancora è in un’essenza, e la maniera di fare è una. Ma vi è un’addizione di giallore, o di colore giallo, del quale la medicina è perfezionata della sostanza dello Zolfo fissato. Anche la medicina è iniziata con Sole o Luna, perché il fermento rosso è fatto con Sole ed il bianco con Luna. Il Sole è preso in due modi, un modo per acqua di Sole, un altro modo per il corpo di Sole, com’è stato detto prima.

Similmente, quando è detto che appaiono tutti i colori, è vero, poiché prima della fermentazione, nelle calcinazioni, dissoluzioni e fissazioni, appaiono tutti i colori.

Luce delle Luci: E sappi che esse sono le stesse cose che fanno sia bianco che rosso, segretamente e palesemente, ovvero Sole, Luna e Mercurio. E questi tre, essendo dissolti e fermentati, sono chiamati Argento vivo, e si dice che l’Argento vivo ha in se stesso Corpo, Anima e Spirito.

Similmente cuoci l’uomo e la donna insieme, fino a che saranno coagulati e formeranno una Pietra.

Similmente, devi notare che il Nostro Elisir non è fatto che di minerali, e nota inoltre che il Dragone non muore, fino a che sia stato ucciso da suo fratello e sorella, e non per uno ma per due alla volta. Sole è il fratello e Luna è la sorella.

In conclusione, Arnoldus dice che i Filosofi dicono la verità sulla Pietra in qualunque modo essi ne parlino, poiché essi parlano della virtù del discorso per tenerlo segreto ai non degni, ma parlano della virtù dell’intenzione ai degni e dicono una verità. Ed i Filosofi sanno che tali materie debbono essere dichiarate in modo mistico, come la poesia nel modo di una favola e parabola, e quando i Filosofi parlando di grandi argomenti, non mischiano favole e parabole, come dice Macrobio.