Io ti dico che bisogna prima ridurre i corpi alla prima materia, accio' si faccia la generatione overo multiplicatione in quelli, avertite adonque in questi che si descrivono. Piglia una libra di limatura di rame netta, & meschiala con quattro libre di mercurio tridando nel mortaro con poco sale & aceto, fi che s'amalghino insieme, & quando il rame sara' benissimo congionto, aggiongi aqua vita in bona quantita', cioe' dodeci parti, si che se la massa sara' d'una libra, l'aqua vita sia de dodeci parti, metti ogni cosa in orinale sopra il foco di cenere debile di sotto lentissimamente per un giorno naturale, allhora lascialo raffredire, & quando sarà freddo cola la tua aqua con tutte le cose che sono in quella, con panno di lino, fin che esca & passi per il panno de l'aqua quello che sara' resoluto del corpo, & non per feltro, perche' non usceria la resolutione del corpo per feltro, & esca tutta quella parte che potra' uscire, & mettila da parte; dapoi piglia quello che e' rimasto nel panno, & un'altra volta rimettilo al foco con nova aqua nel predetto vaso per un giorno & una notte come prima, & cola, come si dice di sopra, & metti da parte la seconda aqua con la prima come di sopra; & cosi' replica tante volte, fin che l'opera ritorni all'aqua, cioe' alla prima materia che e' il mercurio, il che fatto piglia tutto questo & mettilo in vaso di vetro cocendo sopra foco lento fin che vedrai nella superficie la negrezza apparente, laquale rimovi piu' sottilmente che tu puoi; & cosi' replica cocendo & levando la negrezza dalla superficie, fin che non si vede piu' negrezza alcuna, & l'aqua resti chiara.

Hora hai l'aqua & la terra, cioe' li due principali elementi, dapoi piglia quella terra & negrezza che hai raccolto, & mettila in vaso di vetro, & soprafondi della predetta aqua fin che noti sopra quella, & coci a lento foco per quattro giorni, dapoi metti l'aqua & coci, & coci dopoi fin che la terra sia bianca & chiara, & questo e' quello c hanno detto i filosofi: questa aqua si putrefa con la terra, & si mondifica, perche' quando sara' mondificata con l'aiuto di Dio si drizzara' tutto il magisterio, laquale essendo mondata, & chiarificata, overo fatta bianca come s'e' detto mediante l'aqua, laquale con la detta terra mediante il calore, coagulata & fatta spessa, cocendo questa terra coagulata con la sua aqua, & ispessiti senz'altra aqua con foco gagliardo, in una bozza di vetro, soprapostovi il lambicco di vetro, fin che tutto quello che vi sara' dell'aqua, ascende al lambicco, & la terra resti calcinata, all'hora piglia del fermento di qual forte tu vorrai la quarta parte, cioe' se sara' una libra di corpo perfetto, piglia tre oncie di fermento, ma il fermento overo che e' oro, overo argento, & questo fermento si fermenta con la terra, si come e' fatto di terra, & nell'istesso modo preparato con ordine congiongeli insieme, & imbevera con la predetta aqua, & fa cocere per tre giorni o piu'.

All'hora un'altra volta imbevera' con l'aqua sua & fa cocere come prima, & questo replica tante volte quante, & fin che questi due si riducono in uno, il quale saprai quando il colore non si varia nelli medesimi, all'hora sopra di quelli infonde la predetta aqua una parte dopo l'altra a poco a poco, fin che bevera' di essa quanto potra', infondendo sempre nova aqua perche in questa congiontione di spirito, & di corpo con quelli si meschia l'anima, accio' si facciano una cosa istessa, & che li corpi si convertano nella natura di essi, per la quale il germe si congionge con li predetti corpi mondati di essi, il che non si potea fare innanzi per la immondezza di quelli & grossezza, ma ora si congionge con quelli, & in quelli cresce & s'augmenta: hora tornaro' alle cose dette prima, applicando singolarmente sopra di quelle le parole de filosofi antiqui, poste oscuramente in parabole, in modo che direte d'intendere le parole de filosofi nelli miei detti.

La prima parola e' la reduttione de corpi in argento vivo, & questo e' quello che li filosofi hanno chiamato solutione, laquale e' fundamento dell'arte; cosi' dicono, se non solverete li corpi, vi affaticherete indarno, della qual solutione trattando Parmenide nel libro della Turba ne parlo'. Se havessero letto questo libro & inteso, saperiano l'aqua essere permanente, laquale senza il suo corpo col quale e' congionta, & fatta una istessa cosa, non puotria essere permanente: non e' adonque l'aqua de corpi de filosofi in nuvola, ma e' la conversione di essi in aqua, della quale sono stati creati, cioe' l'argento vivo nel modo che si converte col gelo in aqua limpida, della quale e' stato prima. Ecco che per gratia de Dio tu hai uno elemento che e' l'aqua.

La seconda parola e' che sia la terra, & questo che hanno detto li filosofi, che della grossezza dell'aqua si genera la terra, perche' le feccie dell'aqua che rimangano nel fondo del vaso li filosofi le hanno chiamate terra cosi' adonque hai secondo altri l'elemento che si chiama terra.

La terza parola e', che e' la mondificatione della terra, della qual mondificatione Morieno filosofo dice, questa terra si putrefa con l'aqua, & si mondifica, laquale quando sara mondificata, con l'aiuto di Dio tutto il magisterio si drizzara', della quale disse anco Pheyrer nel libro della Turba, congiongi il secco con l'humido, cioe' la terra con l'aqua. Ecco ancora che hai l'aqua per se, & la terra imbianchita con l'aqua.

La quarta parola e' l'aqua, laquale puo' evaporare per destillatione o sublimatione, per laquale sublimatione overo ascensione l'istessa terra si fa aerea, essendo prima il tutto ispessito con la terra & coagulato, & cosi' hai la terra, l'aqua, & l'aere, & questo e' quello che disse Philete nel libro della Turba, il secco fatto bianco s'arde nel foco, fin che da quello esce lo spirito, che in quello si trova, che si chiama la cenere d'Hermete, & resta la terra calcinata nel fondo del vaso, laquale e' di natura ignea, & cosi' havemo nelle predette preparationi quattro elementi, adonque questa terra calcinata e' quella, della quale cosi' dice Miseri Philosofo, nel tenere in poco conto la cenere che sta nel loco inferiore, perche' in quello e' la corona del core, che resta; dapoi sara' la cenere con la predetta terra con laquale si mette il fermento, che dicono li filosofi essere l'anima, & questo perche' si come il corpo humano senza il suo fermento, overo la sua anima, non vale cosa alcuna, cosi' e' nel nostro proposito, perche' il fermento, e' il corpo, come s'e' detto, & converte l'altre cose alla sua natura, & sappi che non e' fermento se non il Sole & la Luna, cioe' l'oro & argento appropriati a' questi pianeti.

Et perche' si come il Sole & la Luna dominano alli altri pianetti, cosi' questi due corpi dominano alli altri, & li convertono alla sua natura, & percio' da molti si chiamano fermento, bisogna adonque che s'introduca il fermento nelli corpi, perche' e' la sua anima, questo e' quello che disse Morieno, se non mondarai il corpo immondo & non lo farai bianco, & non metterai l'anima in quello, non hai drizzato cosa alcuna a questo magisterio: si fa adonque la congiontione del fermento col corpo mundo, & all'hora il spirito quando si congionge si rallegra con quelli, perche' sono mondati dalla sua natura grossa, & sono fatti sottili, & questo disse Ascano nel libro della turba il spirito non si congionge con li corpi sin che non sia perfettamente purgato dalle sue immonditie.

Nell'hora della congiontione si vedono cose meravigliose, perche' tutti li colori del mondo appaiono nell'operare, quanti si possono mai imaginare, il corpo imperfetto si colora d'una coloratione ferma, mediante il fermento, il qual fermento e' l'anima; & si congionge il spirito col corpo mediante l'anima, & si lega, & si converte insieme con quello nel colore del fermento, et si fa una istessa cosa con quelli.

Dalle cose predette appare, a chi riguarda sottilmente, li filosofi nelle sue oscurissime parole haver detto cose vere, perche' li stessi filosofi dicono nelli suoi libri, che il nostro lapis e' di quattro elementi, perche' l'hanno comparato alli elementi, & e' stato dimostrato prima qualmente sono li quattro elementi; hanno detto ancora che il nostro lapis e' composto di corpo, anima & spirito, & hanno detto il vero, perche' hanno paragonato il corpo imperfetto al corpo, per questo perche' e' infermo: hanno detto l'acqua essere spirito, & veramente essa e' spirito: hanno detto il fermento esser anima perche' si come s'e' detto di sopra, da' la vita imperfetta al corpo imperfetto, laqual prima non havea, & gli ha introdotta forma migliore.

Hanno anco detto alcuni filosofi, se non riducete li corpi che si facciano incorporei, cioe' non corpi, non havete ancora trovato le regole a' operare li corpi, & dicono il vero; perche' prima si fa l'aqua, cioe' l'argento vivo, & cosi' si fa incorporeo, dapoi della congiontione del spirito, l'aqua si fa corpo, onde hanno detto alcuni, converti le nature, & troverai quello che cerchi.

Questo e' vero, perche' nel nostro magisterio, prima facciamo di grosso sottile, cioe' di corpo aqua, & poi di aqua che e' cosa humida facciamo terra, che e' cosa secca, & cosi' convertiamo le nature, & facciamo di corporale, spirituale, & di spirituale, corporale, come s'e' detto, & quello che e' dio sotto, come quello che e' di sopra.

Cioe' il spirito lo facciamo corpo, & il corpo lo facciamo spirito, come nel principio dell'operatione, cioe' nella solutione si fa che quello che e' di sotto e' come quello che e' di sopra, & tutto si convertira' in terra: e' dunque manifesto dalle cose predette, che il nostro lapis sono li quattro elementi, & sono l'anima, il corpo, & il spirito; & il nostro lapis, come dicono alcuni filosofi, si fa d'una sol cosa con un'altra, & certamente dicono il vero, perche' veramente tutto il nostro magisterio si fa con l'aqua nostra & di quella, & per quella, perche' solve li corpi istessi, come di sopra si e' detto, non con quella solutione come credono gli ignoranti che si convertano in aqua di nuvole, ma di solutione vera filosofica, cioe' che si converta in aqua prima, dalla quale sono stati nel principio: perche' l'istessa aqua calcina li corpi, & li riduce in terra, la istessa aqua transforma li corpi in cenere, & quella la incenerisce, imbianchisce & mondifica secondo la parola di Morieno, che dice che Azoch & il foco lavano latone e lo mondificano, & levano totalmente l'oscurita' da quello.

Latone e' un corpo immondo, Azoch e' l'argento vivo, & congionge corpi diversi, preparato nel modo predetto con tal congiontione, che non potra' la potenza del foco, ne altra temperatione, overo probatione separarla, & la defende dalla combustione del foco, & mette uno di quelli in un altro

& sublima li corpi, non con soblimatione volgare come intendono gli idioti che li sublimare sia ascendere di sopra per forza del foco, & percio' pigliano li corpi calcinati & li meschiano con li spiriti sublimati, cioe' col mercurio, arsenico, & sale, & col mezo del foco gagliardo & subitaneo, fanno ascendere li corpi con li spiriti, & dicono che all'hora li corpi sono sublimati, ma si sono ingannati, perche' dapoi li trovano piu' immondi che non erano prima.

Sappi adonque che il nostro sublimare non e' ascendere di sopra, ma il sublimare de'filosofi e' d'una cosa bassa & corrotta farla alta, & grande, cioe' pura, come quando dicemo questo huomo e' sublimato, cioe' posto in dignita', perche' cosi' dicemo li corpi sono sublimati, cioe' fatti sottili & conversi in altra natura, ma il sublimare appresso de filosofi, e' il medesimo che assottigliare & decretare, il che fa tutto la nostra aqua; cosi'  adonque intendi la nostra sublimatione, perche' molti in questo si sono ingannati.

L'aqua nostra ancora mortifica, vivifica, & fa apparere il colore, prima negro nella mortificazione del corpo, mentre si converte in terra.

Dapoi si vedono molti colori, & diversi inanzi l'imbianchire, il fine de quali tutti e' la bianchezza: ma nella congiontione del corpo preparato & fermentato, appaiono infiniti colori, & tanti quanti si possono imaginare dall'huomo, & cosi' appare che il nostro magisterio, e' una cosa sola, & si fa con una sola, & e' di quattro cose come s'e' detto, & e' di tre cose come di sopra si e' detto, onde sappi che li filosofi hanno multiplicati li nomi del nostro lapis per questo, per ascenderlo, & hanno detto il nostro lapis essere corporeo & spirituale, & in verita' non hanno mentito, come ponno intendere i sapienti, perche' ivi e' il corpo, & il spirito, & il corpo e' fatto spirituale nella solutione come si e' detto, & il spirito e' fatto corporale nella congiontione di esso col corpo perfetto & col fermento, & cosi' l'hanno chiamata alcuni filosofi come disse Eximeo nel libro della turba, cosi' saprete tutti che ricercate la scienza, che non v'e' tintura vera alcuna se non quella che si fa col nostro rame, & vi hanno posi infiniti nomi, accio' dalli principianti s'intendesse ad un certo modo se lo nominassero, nondimeno l'opera tutta e' una medesima, & percio' dice Morieno, che il nostro magisterio s'assomiglia nell'ordine alla creatione dell'huomo, perche' prima vi e' il coito, dapoi la concettione, dapoi l'impregnatione, quarto vi e' il nascimento, & quinto segue il nutrimento.

Queste parole io te le faro' intendere, se sarai attento & sollicito: il nostro seme che e' l'argento vivo con la terra si congionge a corpo imperfetto, la qual terra si dice nostra per questo, perche' la terra e' madre di tutti li elementi, all'hora secondo li filosofi si chiama coito; ma quando la terra comincia a ritenere seco alquanto dell'argento vivo, allora si chiama conceptione, & all'hora opera il maschio nella femina, cioe' l'argento vivo nella terra, & questo e' quello che dicono i filosofi, che il nostro magisterio non e' altro, se non il maschio & la femina, & la congiontione di essi.

L'aqua domina nell’argento vivo, & la terra cresce & si multiplica & augmenta: & questo avviene quando la terra si imbianca, all'hora si chiama impregnatione, perche' gia' la terra s'e' impregnata; dapoi il fermento si congionge col corpo imperfetto preparato come s'e' detto sin che si facciano una cosa medesima in colore & in aspetto, & all'hora si dice che e' il nascimento, perche' all'hora e' nato il nostro lapis, ilqual nato si chiama Re dalli filosofi, onde dice il filosofo nel libro della Turba, honorate il nostro Re, che viene dal foco, coronato di corona, & nutritelo, sin che pervenga alla eta' perfetta, il cui padre e' il Sole, la Luna madre, ma pigliano la luna per corpo imperfetto, & il sole per corpo perfetto.

Adonque segue ultimamente il nutrimento, fin che s'augmenti di augmentatione grande; ma il nutrimento e' del suo latte & seme, del quale e' stato dal suo principio, ma s'imbeveri l'argento vivo spesse volte sin che habbia quello che basti, cioe' sino alla perfettione, che e' il fine di tutta l'opera nostra.

Tu poi adonque per le cose dette facilmente intendere tutte le parole oscure de filosofi, & conoscerai che tutti convengono nel medesimo, & non vi e' altro magisterio se non quello che io ho predetto.

Gia' hai la solutione del corpo & la reduttione di se' stesso alla prima materia, dapoi hai la conversione de l'istesso in terra, dapoi la dealbatione, la levigatione in aere, perche' all'hora destillando l'humidita' che in quello si trova, si fa aereo, che discende, & la terra rimane calcinata, & all'hora e' di natura ignea, & hai anche la congiontione di questi l'uno con l'altro, & hai la commistione dell'anima & del corpo, & anco la congiontione dell'anima & del corpo, & del spirito insieme, & la conversione fra di loro, & hai l'augmentatione, la cui utilita' e' maggiore di quello che si possa con la ragione intendere.

 


 

 
 

 

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