CAPITOLO II

 

L'interpretazione Filosofica, secondo l'Insegnamento di Hermes.

 

Desidero con tutto il mio cuore che colui che cerca i segreti dei Saggi, avendo nel suo Spirito accettato queste Idee della vita e resurrezione a venire, dovrebbe prima fare profitto di esse: Ed in secondo luogo, che egli sia più che giudizioso di prima, che egli sondi e cerchi nella profondità delle mie Figure, colori e rotoli; e principalmente dei miei rotoli, affinché le parole dell'Arte non siano pronunciate volgarmente. In seguito lascio che lui chieda a se stesso perché la Figura di San Paolo è sul lato destro, nel luogo dove è invece costume dipingere San Pietro? E dall'altro canto, perché San Pietro si trova invece al posto di San Paolo? Perché la figura di San Paolo è vestita nei colori bianco e giallo, e quella di San Pietro in giallo e rosso?

Perché anche l'uomo e la donna che sono ai piedi di questi due Santi e pregano Dio, come se fosse il Giorno del Giudizio, sono abbigliati in colori diversi e non sono invece nudi, o avendo addosso nient'altro che ossa, come fossero appena risorti dai loro sepolcri? Perché in questo Giorno del Giudizio hanno dipinto quest'uomo e questa donna ai piedi dei Santi? Loro infatti sarebbero dovuti essere più in basso sulla terra, e non in cielo.

Perché anche i due Angeli sono di colore Arancio, che dicono, nei loro rotoli, SVRGITE MORTVI, VENITE AD IVDICIVM DOMINI MEI, che significa Sollevatevi voi Morti, venite al Giudizio del mio Signore, sono avvolti in questi colori, e fuori del loro luogo, perché essi dovrebbero trovarsi nell'alto dei cieli, con gli altri due che suonano gli Strumenti? Perché hanno un campo Violetto e blu? Ma principalmente perché il loro rotolo, che parla ai morti, finisce nella gola aperta del Leone rosso e volante?

Vorrei quindi che dopo queste, e le molte altre domande che potrebbero essere semplicemente formulate, apra bene gli occhi del suo spirito, ed arriverà a concludere che tutto questo, non essendo stato fatto senza ragione, deve necessariamente rappresentare, sotto queste sembianze, alcuni grandi segreti, che egli deve pregare Dio di poter arrivare a conoscere. Avendo quindi portato la sua convinzione per gradi fino a questo punto, mi auguro anche che vorrà credere inoltre, che queste figure e spiegazioni non sono rivolte a chi non ha mai visto i Libri dei Filosofi, e non conosce i principi Metallici, poiché non può essere chiamato Figlio di questa Scienza; perciò se alcuno crede di comprendere perfettamente queste figure, ignorando l'essenza del primo Agente, indubitabilmente si condannerà all'insuccesso, e non sarà mai capace di conoscere niente.

Non lasciate perciò che m'incolpino, se non riusciranno a comprendermi facilmente, perché egli sarà più degno di riprovazione di me, giacché non è stato iniziato a queste sacre e segrete interpretazioni del primo Agente (che è la chiave che apre i portali di tutte le Scienze) egli comprenderebbe nondimeno, le più sottili concezioni degli invidiati Filosofi, che sono state scritti per coloro che già conoscono questi principi, che non saranno mai trovati in nessun libro, poiché sono lasciati a Dio, che li ha rivelati a chi egli ha voluto, o anche ha concesso loro di essere istruiti dalla voce viva del Maestro, per mezzo della tradizione Cabalistica, il che occorre molto raramente.

Ora quindi, Figlio mio, lascia che io ti chiami, sia perché io sono ora arrivato ad una grande età ed anche perché, può essere, che la tua arte sia altrimenti figlia di questa conoscenza (Dio rende capace te di imparare, affinché tu dopo operi per la sua gloria). Ascoltami quindi attentamente, ma non spingerti oltre se sai di non conoscere i citati Principi.

 


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Indice: Nicolas Flamel