Sulla Congelazione

Sesta Porta
La Congelazione è un indurimento delle cose molli in color bianco e una confissazione degli Spiriti che erano volatili. Non ti devi dare molta preoccupazione di come congelerai, perché gli Elementi sono subito legati insieme, sempre che la Putrefazione sia stata fatta naturalmente.
La Congelazione si fa in diverse maniere dagli Spiriti e dai Corpi dissolti in Acqua lucente, o dai Sali dissolti due o tre volte e poi Congelati in una materia fluente, delle quali congelazioni i pazzi si beffano essendo diverse dalle loro. Perché alcuni dissolvono dividendo manualmente gli Elementi, congelandoli poi in polvere secca. Ma tale congelazione non è nella nostra intenzione perché è del tutto contraria alla nostra Opera; perché la nostra non teme il Fuoco e vi dimora untuosa e perché è abbondante e tintura, e una volta congelata non si liquefa affatto nell'aria né nell'Acqua. Poiché se ciò capitasse alla nostra Opera sarebbe distrutta.
D'altronde non si Congela la nostra Pietra in Pietra dura come cristallo o vetro, i quali non si fondono se non per la grande violenza del Fuoco, ma come cera che si fonde subito senza soffiare. Perciò stai attento a non essere ingannato perché tale congelazione non si accorda affatto con la nostra intenzione perché non cola e ritorna nuovamente in Acqua come fanno usualmente i Sali congelati. Ora tali Congelazioni non convengono che ai Sofisti.
Ma sappi che la tua medicina non può mai fluire naturalmente né essere congelata se prima non l'avrai putrefatta e purificata, e se non avrai fissato gli Elementi della nostra Pietra fino a che non saranno congelati insieme e fluiranno facilmente. Perché quando la Natura è divenuta bianca, allora gli Spiriti sono congelati con i Corpi. Ma bisogna attendere a lungo prima che una congelazione ti appaia simile alle perle. Rallegrati quando vedrai una tale Congelazione perché dopo ciò diverrà come brace rossa come sangue. La cosa più rara e più ricca del mondo.
Avendo perciò mortificato la grossolanità della Terra, saprai allora che la nerezza si genera dall'umidità o madore, e nessuno può negare questo principio, conosciuto il quale non devi dubitare della bianchezza. E se tu la congeli una volta [arrivata] alla bianchezza, avrai allora la Pietra più ricca di tutte le Pietre del mondo.
E come per il madore o umidità che causa la nerezza si è putrefatto il secco, così l'umidità o madore congelato per mezzo del secco genera bianchezza lucente nelle notte, e molto chiara; e la secchezza segue la materia nella bianchezza, così come nel madore la nerezza si mostra attraverso colori sempre nuovi.
La causa di tutto ciò è il calore temperato che muove continuamente la materia, in modo che essa ne è alterata sostanzialmente sia all'esterno che all'interno e non sofisticamente alla vista, come fanno i pazzi, ma che ogni parte possa sopportare il Fuoco, fluente, fissa, stabile e perfetta tintura. E come la prima digestione dei cibi causa la bianchezza, cioè il chilo per mezzo della secchezza nello stomaco, e la seconda che avviene nel fegato causa rossezza compiuta e fissa per mezzo del calore temperato, così la nostra Pietra per mezzo della secchezza e del calore temperato è digerita e completata al bianco e al rosso.
Ma qui devi conoscere un altro Segreto: siccome il Figlio dei Filosofi è nato nell'Aria, non essere troppo solerte nel soffiare i carboni e non prendere ciò che ti dico come gioco o scherzo; ma credimi perché la tua Opera sarebbe tutta perduta, se la tua Terra non fosse tutta rivivificata per mezzo dell'Acqua non vedresti mai la nostra vera Congelazione.
Un'Anima che è Cielo e Terra, salita dalla Terra come l'Aria con l'Acqua pura, causa la vita in ogni cosa vivente covando incessantemente sulla nostra quadruplice natura, si sforza di migliorarla per quanto è in suo potere. Quell'Aria è il Fuoco della nostra Filosofia, chiamato nostro olio e misticamente nostra Acqua.
E quest'Aria intermedia che noi chiamiamo olio o Acqua, nostro Fuoco, nostro unguento, nostro Spirito e nostra Pietra, nella quale sola cosa è fondata tutta la nostra Scienza, non esce fuori mai sola né mai sola entra dentro, non per mezzo del Fuoco stesso; ma [è] l'acqua che prima la conduce fuori e poi la riconduce dentro, come l'Acqua non si separa mai dall'Acqua.
Così l'Acqua soltanto può muovere la nostra Acqua e questo movimento causa sia la morte che la vita; perché l'acqua si attacca naturalmente all'Acqua senza alcuna contrarietà o ripugnanza, la quale Acqua è interamente ignorata dai parti sebbene essa sia senza dubbio della natura dello Spirito calcinato che conduce fuori.
L'Acqua è il Sole di vita di tutte le cose che sussistono in questo mondo perché ogni cosa ha inizio dall'Acqua, come si nota nelle donne che prima di partorire si liberano per mezzo delle acque che rendono, se tutto va bene, chiamate Albron, che colano da loro prima del parto e non senza grandi dolori.
Di certo è quella la causa principale per mezzo della quale i Filosofi ci hanno comandato di essere pazienti finché l'Acqua fosse tutta disseccata in polvere, nutrendola in un calore continuo e non violento; perché le qualità di ogni Elemento sono contrarie fino a quando, dopo la nerezza, se ne faccia l'unione nella bianchezza congelata, per sempre e senza divisione.
Tutta questa conversione di una cosa nell'altra e di uno stato nell'altro avviene per mezzo della discreta e naturale operazione della Natura, come fa lo Sperma dell'uomo nella matrice della donna. Perché Sperma e calore sono il fratello e la sorella che si convertono per mezzo di loro stessi e producono un uomo perfetto seguendo le operazioni della Natura nell'agire e nel patire. Così la nostra Pietra nel suo Vetro. nutrendola con calore temperato, si converte nella nostra Pietra. L'esempio dell'uovo che si converte in pollo col calore temperato è una similitudine molto adatta alla nostra Opera. Così come l'esempio delle piante vegetali, le quali non crescono che per mezzo dell'umido e del calore.
I Minerali sono nutriti amministrando l'umore radicale che è il loro inizio, non oltrepassando affatto il loro genere. Così in un solo Vetro cambieremo di nuovo una cosa in un'alta, cioè nella loro madre che è l'Acqua, quando essi sono trasformati: ignorato questo principio lavori invano. Ma allora tutto è Sperma e non c'è altra cosa che il genere col genere, due come numero, maschio e femmina, agente e paziente, nella matrice della Terra preziosissima; ed essi sono mutati da cosa in cosa in un Vetro. E così di stato in stato, finché Natura li conduce in una sostanza rigenerata. Così lo Sperma nel suo genere è alterato, adatto e capace, nel genere simile, di moltiplicare il suo genere.
Durante il tempo di questo progresso naturale, mentre lo Sperma concepito cresce, la sostanza è nutrita del suo proprio mestruo che soltanto per mezzo dell'Acqua è stato condotto fuori dalla Terra, il cui colore sembra verde al primo sguardo, e durante questo tempo il Sole nasconde la sua luce prendendo il suo corso di notte attraverso il Settentrione.
Ti dico in Segreto che il sangue di questo Mestruo è il sangue del nostro Leone verde e non del vetriolo. (Dama Venere avrà cura di insegnarvi la verità di questo Segreto se avrete cura di chiederle il suo consiglio fin dall'inizio.) Questo Segreto è nascosto da tutti i Filosofi. Questo sangue estratto fuori dal Leone manca di calore, non ha avuto perfetta digestione.
E questo sangue è chiamato Mestruo Segreto, dal quale il nostro Sperma è nutrito con temperanza quando è volto in fecce corporee, debitamente bianco e perfettamente secco, congelato e fissato nel suo proprio corpo. Allora può ben apparire alla vista (in colore di latte). Una volta che questo sangue sia stato cotto due volte, quest'Opera si chiama Diadema bianchissimo.
Intendi anche ora che la nostra Acqua ignificata essendo così acquficata, è chiamata nostra Acqua mestruale nella quale la nostra Terra è dissolta e naturalmente calcinata per Congelazione; a tal punto che non possono mai separarsi. Tuttavia non devi smettere di congelare l'acqua e fino a tre parti della detta Acqua acquficata con la quarta parte della Terra congelata e non di più.
A questa sostanza così congelata aggiungi la quarta parte dell'Acqua cristallina e fa che siano sposate insieme per congelazione per mezzo del Metallo: il quale come una spada appena pulita, brillerà dopo la nerezza che dapprima si mostrerà. Allora dalle la quarta parte della nuova Acqua.
Essa deve ancora avere parecchie imbibizioni; dalle la seconda e poi la terza mantenendo sempre la proporzione, poi dalle la quarta imbibizione, la quinta e la sesta, metti due parti ad ogni volta di queste tre, e la settima deve aver cinque parti.
Quando avrai fatto l'lmbibizione sette volte dovrai nuovamente girare la ruota e imputridire tutta questa materia senza aggiunta, attendendo per prima cosa la nerezza se vuoi far bene, allora congelala tutta in bianchezza e avrai condotto la tua base al suo fine. Poi sale al rosso attraverso il Mezzogiorno.
Così la tua Acqua è divisa in due parti. Con la prima i corpi son putrefatti e con la seconda ne hai fatto le imbibizioni, dopo le quali la materia diviene nera e subito dopo diventa bianca sul fuoco dolce. Questo è chiamato dai Filosofi un Sole di splendore celeste. Riducilo poi al rosso e avrai vinto la difficoltà che si incontra per entrare nella sesta Porta.