Nel 1666, l'anno stesso in cui apparve la prima edizione della Chimica Vannus, l'editore veneto Alessandro Zatta pubblicò un importante scritto di ermetismo e precisamente la "Lux Obnubilata suapte natura refulgens, vera de lapide Philosophico theorica, metro italico descripta et ab autore Innominato commenti gratia ampliata, Venetiis 1666". Dal sottotitolo anticipato alla "Canzone Prima", risulta che l'autore delle tre canzoni, che costituiscono l'Ode, è un poeta alchimista che si nasconde, secondo il costume dei Filosofi, sotto l'anagramma di Fra Marcantonio Crassellame Chinese; ma quasi certamente Francesco Maria Santinelli. Il libro pubblicato dallo Zatta nel 1666 fu subito assai apprezzato dai cultori di alchimia, giacché venti anni dopo ne apparve una traduzione francese, ed una seconda versione, sempre in lingua francese apparve nel 1692. In seguito venne inclusa tra gli scritti alchemici costituenti la "Bibliotèque des Philosophes Chimiques", per lo meno l'edizione del 1741; ed una versione in lingua tedesca fu pubblicata nel 1772. Ad eccezione dell'edizione originale, in queste altre edizioni l'ode non fu riprodotta nel suo testo originale, ma in versioni mutile e spesso inesatte. Registriamo una versione integralmente, ma senza il proemio ed il commento nella edizione di una ben nota opera massonica del XVIII secolo "L'Etoile Flamboyante ou la Société des Francs-Maçons" del barone di Tschoudy.

La versione che offriamo al nostro visitatore esoterico è la redazione integrale dell'opera ed è arricchita da fitte note esplicative a firma di Maximus.


 

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