Francesco De Santis

(1817 -1883)

 

Il più grande critico letterario italiano; patriota, maestro ed educatore.
Nel 1848 fu sulle barricate napoletane insieme ai suoi discepoli. Per tre anni (1850 – 53) tenuto in carcere dai Borboni e poi mandato in esilio, fu prima a Torino e poi professore al politecnico di Zurigo, donde ritornò nel 1859.
Dopo l'Unità d'Italia fu deputato al parlamento, ministro della Pubblica alla Istruzione con l'ultimo Gabinetto Cavour, poi col primo di Ricasoli, quindi col primo e col terzo di Cairoli. Studioso di Hegel, pose le basi della critica estetica in Italia, teorizzando l'autonomia dell'arte e il nesso inscindibile tra contenuto e forma.
Nel 1869 apparteneva al Rito Scozzese Antico ed Accettato col 18°grado.
Membro della Costituente del 1869 del Grande Oriente.