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1871 - Il Papa, ricevendo i rappresentanti del Popolo Romano, dice fra l'altro: «È scorso oggimai un anno, che per opera dei sacrileghi invasori di Roma, io mi trovo ridotto alla dura condizione che voi vedete... Io non so altrimenti nominare questa gente sciagurata che sì fieramente ci perseguita, se non con le parole stesse di Gesù Cristo ai Farisei. Io non so chiamarla con altro nome, se non quello di generazione perversa e adultera».


1873 - Stamattina a Roma quasi tutte le Associazioni operaie con le rispettive bandiere, si recano a Porta Pia per deporre corone di lauro e di cipresso in onore dei caduti. Vengono pronunciati dei discorsi.
- Pio IX, riferendosi alla festa del 20 settembre e rivolgendosi a una eletta del Patriziato romano, dice: «Confesso la verità che dopo le bombe di Bixio e di Cadorna quei colpi di cannone mi sono parsi tale un eccesso di fanciullesca empietà, che io non ho saputo fare altro se non che chiudere la finestra, e volgendomi al Crocifisso esclamare: Signore aprite a questa gente la finestra del cuore e convertiteli. Benché temo che sieno induriti a tal segno che non si convertiranno mai più in eterno».


1874 - A Roma una straordinaria folla di popolo assiste alla cerimonia dello scoprimento della lapide commemorativa dei caduti nel 20 settembre 1870, collocata nella prima cortina fra il primo bastione a sinistra e la porta della città.
- Pio IX riceve la Federazione Piana e così risponde al suo indirizzo: «Le finestre dell'appartamento ove abito hanno tutta la visuale della prossima campagna. La stagione in cui siamo è destinata a raccogliere le frutta degli alberi e delle viti. Ora dunque i custodi dei campi, ossia i vignaiuoli, stanno all'erta perché gli usurpatori delle frutta girano e vanno attorno per farne preda. I vignaiuoli esplodono colpi di fucile per intimorirli e allontanarli. Anche ieri sera sul fare della notte io sentiva i colpi che partivano dai campi, ma (vedete combinazione!) un po' più tardi i colpi assai più numerosi, esplosi di dentro la città, si confusero con quelli al di fuori: e mentre questi erano diretti ad allontanare gli usurpatori delle frutta, quelli al contrario erano diretti ad onorare e festeggiare gli usurpatori di Roma!»


1875 - A Roma, stamattina, le artiglierie salutano il quinto anniversario della caduta del potere temporale. Alle 3 pom. le Società Operaie depongono corone d'alloro e mazzi di fiori sotto le lapidi dei caduti alla breccia di Porta Pia.
- Sequestrato a Roma l'Osservatore Romano per l'articolo di fondo.

1877 - Viene oggi posto in vendita, a profitto del monumento di Nino Bixio a Genova, un opuscolo di Gerolamo Busetto intitolato: Il Maddaloni, ultima impresa di Nino Bixio.

1878 - A Roma i transteverini festeggiano l'anniversario della breccia di Porta Pia con musica e luminarie.


1883 - In tutte le città d'Italia si sono costituiti e si vanno costituendo Comitati per un pellegrinaggio alla tomba di Vittorio Emanuele.

- A Reggio Emilia, nella sala comunale, è inaugurato un busto a Vittorio Emanuele 11.
- A Rieti, con l'intervento delle autorità civili e militari, si inaugurano i monumenti a Re Vittorio Emanuele e a Garibaldi.

1885 - A Lucca solenne inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II, dovuto allo scultore A. Passaglia.

1887 - A Perugia é inaugurato un monumento a Garibaldi.
- Il Papa indirizza ai vescovi d'Italia una lettera in cui lamenta l'impossibilità di opporsi con l'efficacia che vorrebbe, e alla quale afferma d'aver diritto, agli sforzi delle sette anticristiane, rinnovando la raccomandazione d'innalzare preghiere alla Vergine per l'esaltazione della Chiesa e la libertà del Papa ed innalza a rito doppio di seconda classe la festa del Rosario.

1888 - A Roma alla commemorazione del 20 settembre si dà un'impronta deliberatamente antipapale. Un manifesto del pro-sindaco Guiccioli. dice che essa «segue per Roma l'ora della redenzione, per l'Italia quella dell'unità, per il mondo civile il fine di un ordine di cose incompatibile collo svolgimento della moderna società».


1890 - A Firenze, in Piazza Vittorio Emanuele, è scoperto il monumento a Vittorio Emanuele II.
- Nell'Arsenale della Spezia solenne varo della nave Sardegna.

- Esce a Bologna, presso la Ditta Zanichelli, l'ode di G. Carducci intitolata Piemonte.

1892 - A Cremona, presente il ministro Genala, é aperto il gran ponte sul Po, destinato al servizio della strada provinciale Cremona-Piacenza e a quello della ferrovia Borgo San Donnino-Cremona (lungo 955 metri con dodici luci di considerevole grandezza).
- A Pisa inaugurazione di un monumento a Vittorio Emanuele II.

- Spoleto oggi inaugura il suo monumento a Vittorio Emanuele II.

- A Venezia si inaugura un monumento a fra Paolo Sarpi, opera dello scultore Marsili.


1894 - Nell'Arsenale della Spezia é felicemente varato il nuovo incrociatore Calabria.

1895 - Oggi per la prima volta si celebra il 20 sett. come festa civile. Non hanno luogo incidenti. Le feste continuano fino al 2 ottobre, ricorrenza del plebiscito.
- Alcuni Sindaci che rifiutano di prender parte ai festeggiamenti per il 20 settembre sono sospesi per decreto prefettizio dalle loro funzioni come nemici dell'unità della patria.
- A solennizzare la festa d'oggi nasce una Rivista storica del Risorgimento Italiano diretta dal prof. Beniamino Manzone.
- Per il giubileo di Roma Capitale esce la pubblicazione: "Come siamo entrati in Roma. Ricordi di Ugo Pesci", con prefazione di G. Carducci (Ed. Treves, Milano).
- A Roma stamattina è scoperto il monumento a Giuseppe Garibaldi sull'alto del Gianicolo. Esso é opera di Giulio Gallori che si ispirò all'architettura romana dei tempi della Repubblica. Sopra un gran dado di granito di Baveno posa la statua del Generale che sta sul cavallo nel tranquillo atteggiamento che soleva prendere quando dirigeva la battaglia. Alla presenza del Re e della Regina Francesco Crispi pronuncia un discorso, nel quale dice che il 20 settembre consacra la reintegrazione del diritto italiano per virtù di Re e parla della costanza ferrea onde Garibaldi mirò a toglier Roma dal dominio sacerdotale. Dopo aver accennato alle proteste dei clericali dice: «I nemici dell'unità d'Italia vorrebbero interpretare la festa odierna quale offesa al Capo della Chiesa Cattolica. A loro giova asserire questo per ribellare contro la patria le coscienze timorate; ma il buon senso popolare resiste a questi artifizii, perché tutti sanno che il Cristianesimo, di sua natura divino, non ha bisogno del cannone per esistere. Se il Cristianesimo con la parola di Paolo e degli altri Apostoli poté, senza l'aiuto delle armi temporali, conquistare il mondo, non si comprende perché il Vaticano debba ancora ambire il Principato Civile per l'esercizio delle sue funzioni spirituali».
- A Buenos Ayres solenne dimostrazione per la commemorazione della presa di Roma.


1896 - A Siena solenne inaugurazione del monumento a G. Garibaldi. Consta della statua equestre di Garibaldi su un piedestallo rettangolare con altorilievi: Marsala e Mentana.

1897 - In Siena, sulla piazza della Lizza, è scoperta la statua equestre di Giuseppe Garibaldi. L'on. Matteo Renato Imbriani, mentre pronuncia il discorso di occasione é colto da emorragia cerebrale.
- La Massoneria, radunata a Congresso a Milano, prende risoluzioni intese a rendere inutile l'azione cattolica e a promuovere leggi in conflitto con lo spirito cristiano.

1899 - A Perugia solenni festeggiamenti per l'inaugurazione della luce elettrica e dell'acquedotto.

1900 - La ricorrenza della presa di Roma è festeggiata in tutta Italia e in molti luoghi è solennizzata con commemorazioni di Umberto I.

 


 

Indice

La Porta Pia Il XX Settembre e il GOI Il XX Settembre solennità civile Il "Paese Sera del 20 Settembre 1870

Come accadde L'anno che segui Porta Pia Genesi e Conseguenze del XX settembre Il Vero Trinomio

Come venne ricordato il 20 Settembre nei 30 anni successivi Il I° Manifesto Commemorativo